La sfida tra Nike e Puma si sposta dallo sport alle aule di tribunale. Secondo quanto riportato da The Fashion Law, entrambe le aziende si sarebbero presentate dinanzi alla Corte Superiore di Giustizia di Londra per un’udienza d’appello presentata da Puma nel marzo 2019 contro i tentativi del colosso dell’Oregon di registrare il marchio “Footware” presso l’ufficio brevetti nel Regno Unito, per utilizzarlo in modo esclusivo
Secondo Puma, questa espressione sarebbe troppo generica per essere brevettata da una singola azienda, ritenendo questo termine una ovvia combinazione delle parole “calzature” e “hardware” (o “software”). Per il gruppo tedesco la parola descriverebbe semplicemente qualsiasi scarpa da ginnastica dotata di hardware o software e non può essere registrata. Da parte sua, Nike ha spiegato che il termine fa riferimento modelli di sneakers e scarpe tecniche dotate di alcune specifiche funzioni tecnologiche. Nike ha anche presentato una richiesta di marchio simile per lo stesso termine presso l’Us Patent and Trademark Office, l’Ufficio brevetti statunitense.
Già nel 2020, l’Ufficio Britannico della Proprietà Intellettuale si era pronunciata a favore di Nike, respingendo l’appello di Puma con la motivazione che il termine non ha un significato “immediatamente evidente”.