Il 2022 si è rivelato un anno di ‘respiro’ per Stella McCartney. Il marchio dell’omonima designer britannica ha archiviato i 12 mesi, con chiusura al 31 dicembre 2022, con ricavi pari a 40 milioni di sterline (circa 46,4 milioni di euro) e con una crescita del 23 percento. Nel 2021 la label aveva registrato un giro di affari di 32,5 milioni di sterline con un incremento del 14 per cento.
L’azienda ancora non risulta in positivo: a pesare sui conti del luxury brand ci sono ancora 8,76 milioni. Una perdita operativa però molto ridotta se paragonata con il buco da 30,4 milioni registrato nel 2021. Il miglioramento del deficit – secondo quanto riportato da fonti di stampa estera – è da attribuire all’incremento del margine lordo, all’adeguamento della formula imprenditoriale e ad una diminuzione delle spese operative del 17 per cento. Nel 2022 le perdite ante imposte e le perdite nette ammontano a 10 milioni, in netto calo rispetto ai 32,7 milioni di sterline dell’esercizio precedente.
La partecipazione agli utili con Stella McCartney Italia Srl è stata di 22,8 milioni di sterline, pari al 57% del fatturato totale, mentre le royalties hanno raggiunto 10,8 milioni di sterline (27% del fatturato), beneficiando di tre milioni di sterline in più derivanti dalla licenza Stella McCartney Kids. Le vendite nei negozi fisici sono aumentate a 6,3 milioni di sterline (16% del fatturato).
A guidare il prossimo capitolo della maison, come annunciato lo scorso novembre, sarà la neo amministratrice delegata Amandine Ohayon. La manager ha preso le redini del marchio che fa capo al colosso Lvmh a partire dal prossimo primo dicembre, prendendo il posto di Gabriele Maggio. Nel suo nuovo ruolo in Stella McCartney, Ohayon contribuirà ad accelerare lo sviluppo della fashion house britannica, anche in virtù dell’esperienza maturata nell’ambito della moda sostenibile.