La bellezza italiana non arresta la sua corsa e le principali aziende della cosmetica del Belpaese archiviano il 2022 con un aumento dei propri fatturati grazie principalmente alla crescente concentrazione del settore, sia a livello di aziende che di canali distributivi, al protrarsi della crescita dell’e-commerce anche dopo la pandemia e alla sempre maggiore omnicanalità. I dati elaborati da Pambianco mettono proprio in luce questo scenario all’insegna della positività. Nel 2022, le prime 20 aziende italiane della cosmetica hanno realizzato ricavi in netta crescita e nel dettaglio, quasi tutte delle società prese in esame dallo studio (18) hanno chiuso il 2022 con un aumento di fatturato. Per 15 di queste si è trattato di un salto in avanti a doppia cifra.
Andando più nel dettaglio dello studio Pambianco, a guidare la classifica dei big della bellezza italiana per dimensioni è Sodalis che ha raggiunto nel 2022 quota 706 milioni di euro di fatturato in crescita del 17,8 per cento. “Il 2022 è stato per noi un anno molto positivo – racconta Marianna Granata marketing & communication director di Sodalis – principalmente grazie alla forte crescita dell’asse make-up, in grande ripresa post-pandemica, e alla notevole spinta del business internazionale, sia attraverso l’export sia attraverso le nostre filiali in Francia, Germania, Spagna e Portogallo”. Seconda in classifica EuroItalia con un fatturato 2022 pari a 690 milioni di euro in aumento del 27,9% rispetto all’esercizio passato. “L’andamento del business nel 2022 per EuroItalia è stato molto positivo – afferma Davide Sgariboldi general manager di EuroItalia – con +28% di crescita rispetto all’anno precedente; abbiamo rafforzato l’assetto produttivo e logistico per poter soddisfare la domanda crescente dei nostri prodotti. Abbiamo acquisito maggiori quote di mercato grazie a investimenti pubblicitari e sul punto vendita. I lanci di nuovi prodotti, tra cui Versace Dylan Purple, hanno dato un notevole riscontro e consolidamento dei Marchi. Negli ultimi mesi dell’anno abbiamo riavviato la commercializzazione della nuova licenza del Brand Michael Kors”. Sul terzo gradino del podio sale Kiko, che nel 2022 ha visto una crescita dei ricavi del 41,6% a 671 milioni di euro.
Scorrendo la classifica delle top italiane le aziende che sono cresciute a doppia cifra sono posizionate in tutte le zone della classifica. E’ il caso Micys Company, che con il suo marchio Pupa, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 86 milioni di euro in crescita del 19,8 per cento. “Anche il 2022 – commenta Valerio Gatti CEO Micys Company – è stato un anno di molto positivo, con ricavi di gruppo che hanno superato gli 85 milioni di euro in crescita del 19,8% sull’esercizio precedente. Tutti i mercati hanno performato bene, in maniera piuttosto omogenea, con un buon +13% sul mercato italiano e un picco di quasi il +50% sulla nostra divisione retail sui paesi esteri. Oltre al recupero dei volumi di vendite, anche il grande lavoro di revisione dei processi e razionalizzazione dei costi del biennio 2020-21, ha permesso di migliorare il nostro livello generale di efficienza, flessibilità e rapidità nel time to market dei nuovi progetti. In particolare, un importante lavoro è stato fatto in termini di ottimizzazione degli stock, e questo ci ha consentito di destinare maggiori risorse allo sviluppo del prodotto e al sostegno in comunicazione. Il tutto, mantenendo comunque un buon flusso di cassa e con un netto miglioramento anche degli indicatori di redditività”. In crescita a +19,6% anche Istituto Ganassini che ha archiviato il 2022 superando la soglia dei 200 milioni di euro. L’Italia rappresenta il peso specifico più elevato, però negli ultimi dieci anni il Gruppo che ha in portafoglio, tra gli altri, i marchi Rilastil, Korff, Bioclin e The Organic Pharmacy, ha dato un’accelerazione allo sviluppo internazionale. “Il 2022 – sostiene il CEO Giuseppe Ganassini – è stato un anno ancora di rimbalzo dopo due anni difficili. Il mercato si è però ripreso bene sia a livello nazionale che soprattutto a livello internazionale. Nel 2023 il mercato in Italia è un po’ più rallentato, ma continuiamo a crescere molto bene a livello internazionale con l’apertura di una filiale in Repubblica Ceca, lo sviluppo in un progetto Polonia e diverse operazioni sia in Sud America che in Asia”. In aumento double digit anche Cosmetica, che con il suo marchio ammiraglio Diego dalla Palma Milano ha generato nel 2022 un fatturato di 42 milioni di euro (+17,1%). “L’esercizio 2022 – sottolinea l’AD Micol Caivano – si è chiuso con ricavi pari a circa 42 milioni di euro, con un incremento in termini percentuali pari al 17,1% rispetto all’esercizio dell’anno precedente caratterizzato ancora una volta da risultati soddisfacenti sotto diversi punti di vista: in termini di posizionamento strategico dei mercati di riferimento ma anche in termini di risultati economico finanziari che evidenziano un ulteriore rafforzamento della solidità del gruppo”.
Il dossier completo sui fatturati 2022 delle aziende italiane della bellezza è disponibile su Pambianco Beauty Magazine di Ottobre/Novembre 2023.