Gap e Levi’s protestano contro il Religious Freedon Restoration Act approvato in Indiana e Arkansas, Stati Uniti, che permette a società e commercianti di negare i propri servizi agli omosessuali per convinzione religiosa. I CEO Art Peck e Chip Bergh hanno pubblicato una lettera congiunta sul blog di Gap dichiarandosi fieri di dare il benvenuto nei loro negozi a chiunque, senza alcun tipo di discriminazione sessuale. Domenica scorsa anche Tim Cook, Ad Apple, ha espresso il suo disappunto, attraverso un articolo pubblicato sul Washington Post in cui definisce “pericolose” le leggi promulgate in Indiana e Arkansans.
Forbes riporta che oltre 2mila negozianti hanno già pagato 10 dollari per sottoscrivere l’iscrizione al gruppo di protesta “Open for Service”, esponendo lo sticker “This business serves everyone” sulla porta d’ingresso dei propri store. A battersi contro la legge anche molte celebrity tra cui Aston Kutcher, il giocatore Nba gay Jason Collins e Mark Emmert, presidente della National Collegiate Athletic Association che raggruppa 1.200 istituti tra college e università.