Il Welfare integrativo per i dipendenti del settore Moda si amplia e si struttura con l’avvio di Sanimoda, che va ad affiancare il fondo pensionistico complementare Previmoda.
Nato nel luglio 2017, il fondo sanitario integrativo Sanimoda, che si rivolge a una platea potenziale di 400mila lavoratori, ha inaugurato lo scorso 1° aprile la copertura assicurativa a favore dei propri iscritti. Sanimoda nasce dall’accordo sottoscritto tra i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e le associazioni datoriali del settore, e prevede l’obbligo di contribuzione di 12 euro mensili, già avviata lo scorso gennaio, unicamente a carico delle imprese. L’obiettivo del fondo è quello di fornire prestazioni di assistenza sanitaria integrative a quelle del Sistema Sanitario Nazionale.
L’annuncio è stato dato ieri a Milano nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato Fiammetta Fabris, amministratore delegato di UniSalute (società del gruppo Unipol che con 7 milioni di polizze è il maggior operatore del settore), Gianluca Brenna, presidente del Fondo Sanimoda, Roberto Arioli, presidente del Fondo Previmoda, e Giancarlo Bosser, Chief Life&Employee Benefits Officer di Generali Italia.
Le compagnie assicurative selezionate da Sanimoda per la gestione del suo corposo Piano sanitario sono, infatti, Unisalute in coassicurazione con Generali Italia, che gestiranno le prestazioni previste per i lavoratori e per il loro nucleo familiare.
Il Fondo è in fase di startup: è attualmente obbligatoria l’iscrizione per le aziende del settore Tessile Abbigliamento e Occhiali, mentre è prevista la decorrenza delle contribuzioni di altri cinque distinti Ccnl, con scadenze contrattuali scaglionate nel corso del 2019.