Design e moda alla portata di tutti. Lo shopping “democratico” prende sempre più piede. Negli ultimi due anni anche l'Italia ha praticato in modo massiccio questa filosofia aprendo le porte della distribuzione alle catene straniere a basso prezzo. Dopo l'ingresso in Italia della spagnola Zara e della svedese H&M che hanno portato nello stivale una rivoluzione di prezzi nello shopping di moda approda un'altra catena di grande successo: la giapponese Muji.
Il mese prossimo apre il suo primo negozio a Milano, al 36 di Corso Buenos Aires. Uno spazio di 600 metri quadrati diviso su due piani. Un ambiente minimal in sintonia con lo spirito dei prodotti: semplici e funzionali. Il marchio giapponese ha sempre fatto oggetti che costano poco, ma che hanno un design riconoscibile e desiderabile.
E i prodotti spaziano: casalinghi, mobili per la casa, ma anche vestiti da uomo, donna e bambino, oggetti di elettronica, elettrodomestici, cibo giapponese, biciclette, oggetti per la cartoleria e da regalo, fragranze, prodotti per il bagno, prodotti per la cura del corpo. Basta avere poco più di un euro per comprare un piccolo oggetto in un negozio Muji. Ma, e questo succede soprattutto nei negozi di Londra e Parigi, ci sono anche cappotti e capi d'abbigliamento che hanno prezzi più alti, intorno ai 250300 euro.
Estratto da Affari & Finanza del 8/11/04 a cura di Pambianconews