Dall’autunno, il centro logistico mondiale di Mr Porter arriverà in Italia, vicino a Milano e, di conseguenza, il polo inglese sarà decisamente più contenuto. Il progetto è stato annunciato da Federico Marchetti, presidente e CEO di Ynap, in un’intervista a Mf Fashion. La decisione non è una conseguenza della Brexit: “L’avevamo deciso prima, al momento della fusione tra Yoox e Net-à-Porter, quasi quattro anni fa. Ma è decisamente perfetta in caso di Brexit”, chiarisce il manager che spiega anche cosa rappresenterà l’internalizzazione dei flagship online di Kering a partire dal 2020 senza avvalersi più di Ynap: “Era una decisione nota. Gli online flagship store rappresentano per Ynap soltanto il 10% dell’ultimo fatturato diffuso, quello del 2017, di 2,1 miliardi di euro. Kering, come Lvmh, ha già confermato di voler restare sulle nostre piattaforme multibrand”.
Marchetti cita anche il nuovo sistema full omnichannel, Next Era, che ha debuttato con Valentino: “Questo è il Sacro Graal del retail, perché abbina la single view del cliente con un inventory che è uno per tutto il mondo. E lascia tutte le informazioni e le scelte in mano al brand”. Il CEO conferma anche la registrazione del nome ‘entertailer’, fusione di entertainement e retail: “Tutte le piattaforme di Ynap sviluppano dei contenuti editoriali. Da Yoox li chiamiamo entertainment, mentre Net-à-porter li chiama content. In questi anni mi sono sempre comportato come un cliente oltre che come un CEO, e questo mi ha permesso di anticipare il mercato. Ho introdotto il commercio mobile per Yoox nel 2006, un anno prima del lancio dell’iPhone”.
Il colosso dell’e-commerce high fashion aveva diffuso un fatturato 2017 di 2,1 miliardi di euro, prima di passare completamente sotto il controllo del gruppo Richemont.