Si avvicina la fine della produzione calzaturiera a Vigevano di Moreschi, uno dei brand storici nel mondo delle scarpe italiane di lusso e l’unico rimasto nel distretto calzaturiero a produrre con il proprio marchio. La Moreschi, che già aveva annunciato la procedura di licenziamento di 59 dipendenti, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera è pronto a spostare la manifattura altrove. La procedura di licenziamento sarà esecutiva a maggio. A Vigevano il marchio manterrà gli uffici.
Uno shock per l’ex capitale del calzaturiero di lusso travolta nel corso degli anni da numerose difficoltà. La questione sarà al centro anche del Consiglio comunale previsto per giovedì. L’ordine del giorno prevede un dibattito sulla crisi del distretto calzaturiero di Vigevano e al centro del discorso sarà posto il caso Moreschi.
Fondata nel 1946, la ditta apparteneva alla famiglia Moreschi fino a luglio 2020 quando la maggioranza è passata a Hurleys SA, istituto finanziario elvetico. Secondo quanto dichiarato dai portavoce di Hurleys al Corriere, l’intenzione alla base dello spostamento “è puntare su una produzione green impossibile da attuare nello stabilimento di Vigevano. La produzione rimarrà tutta in Italia, sparsa in altre regioni. A Vigevano invece manterremo il ‘cuore’ e la ‘testa’, ossia la progettazione e la realizzazione di prototipi, il controllo qualità e lo spaccio aziendale”.
Il marchio ha chiuso il 2022 con un fatturato di 26 milioni di euro, superando il dato pre-Covid di 24 milioni di euro.