La famiglia Rivetti, attraverso il suo veicolo finanziario, diventerà azionista diretto di Moncler con una quota pari al 3,9 per cento. Lo ha reso noto sabato la società in una nota. Nel dettaglio Double R ha comunicato che Grinta (veicolo della famiglia Rivetti) ha notificato il recesso di Grinta da Double R “in conformità con le previsioni dello statuto vigente di Double R”, spiega il comunicato.
Grinta è titolare di una partecipazione pari a circa il 16,473% del capitale di Double R, mentre Double R detiene a sua volta circa il 23,721% del capitale sociale di Moncler, gruppo del lusso quotato su Euronext Milan.
Per effetto dell’esercizio del recesso, la famiglia Rivetti sarà, pertanto, titolare tramite Grinta del proprio investimento in azioni Moncler. La percentuale di Grinta dovrebbe assestarsi al 3,92%.
Grinta ha sottoscritto con Ruffini Partecipazioni Holding, veicolo di Remo Ruffini, un patto di consultazione “a testimonianza della volontà di proseguire il rapporto con Remo Ruffini in un’ottica di cooperazione, contestualmente al recesso da Double R”. Il patto entrerà in vigore contestualmente alla consegna delle azioni Moncler a Grinta e “disciplinerà il reciproco impegno a consultarsi, senza effetti vincolanti, in vista delle assemblee di Moncler.” Il patto di consultazione, della durata triennale (con libero diritto di recesso attribuito a ciascuna parte), non pone vincoli al trasferimento delle azioni “e riguarderà per quanto riguarda la famiglia Rivetti 7.500.000 azioni Moncler”.
Carlo Rivetti continuerà a collaborare con il management team di Moncler nella sua veste di componente del consiglio di amministrazione di Moncler nonché di presidente del consiglio di amministrazione di Stone Island.
In mattinata il titolo sta cedendo il 2,4% a Piazza Affari.
La mossa di Grinta segue quella di Venezio Investments, veicolo del fondo di Singapore Temasek. Secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, gli analisti di Intesa Sanpaolo dichiarano: “Stimiamo che il primo azionista di Moncler resti Double R, interamente controllata da Remo Ruffini, con il 15,8%”. Gli analisti sottolineano che “l’uscita di Grinta e Venezio Investments genera rischi di overhang su entrambe le quote”, vale a dire la possibilità che le azioni vengano vendute sul mercato, anche se , aggiungono, “per la famiglia Rivetti sono mitigati dal coinvolgimento diretto nella gestione di Stone Island”.
Il gruppo comunicherà il prossimo 28 febbraio i risultati del 2023.