“Un anno è passato dal lancio di Moncler Genius, cinque anni dalla nostra quotazione a Piazza Affari e quindici da quando ho acquisito Moncler: tutte tappe fondamentali di un cammino che ci ha portati, anche nel 2018, a raggiungere crescite a doppia cifra in tutte le regioni, in tutti i canali distributivi e di tutti gli indicatori economici”. A parlare è Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler, che ha chiuso il 2018 con ricavi per 1,42 miliardi di euro, in aumento del 19% a cambi correnti (+22% a cambi costanti). Significativa la progressione nel quarto trimestre, quando la griffe ha messo a segno un +20% (sia a tassi di cambio correnti che costanti).
Nei 12 mesi il margine operativo lordo adjusted è passato da 411,64 milioni a 500,2 milioni di euro (+22%): la marginalità, di conseguenza, è salita dal 34,5% al 35,2 per cento. L’utile netto di Moncler, infine, è balzato del 33% a 332,4 milioni di euro. Il CDA ha proposto la distribuzione di un dividendo 2019 (relativo all’esercizio 2018) di 0,4 euro per azione.
I dati hanno battuto le stime del consensus Refinitiv, ferme a ricavi per 1,40 miliardi di euro, un ebitda di 478 milioni e un utile netto di 317 milioni. Il dividendo atteso in media era di 0,37 euro.
Moncler, il cui progetto Genius ha visto, negli scorsi giorni, il debutto della collezione 4 Moncler della designer irlandese Simone Rocha, ha registrato delle buone performance in tutte le aree geografiche, con l’Italia a +11,8%, l’area Emea (esclusa Italia) a +28,7%, l’Asia e Resto del Mondo a +43,4% e le Americhe a +16,1 per cento.
“Oggi – ha continuato Ruffini – Moncler è una società solida, che ha saputo affrontare importanti evoluzioni e ottenuto risultati sorprendenti. Siamo tutti consapevoli che abbiamo ancora tanto da fare per continuare a migliorarci. Sappiamo che nei prossimi mesi le incertezze economiche e geopolitiche potrebbero rendere il sentiero più ripido, ma ritengo sia proprio nelle difficoltà che si diventa più forti”.
Per il 2019 il management di Moncler prevede uno scenario di “ulteriore crescita”. In particolare, la società vuole continuare a sviluppare selettivamente i mercati internazionali e nel contempo consolidare la propria presenza nei mercati core, anche attraverso la crescita della rete di negozi monomarca retail.
Spinto dai risultati sopra le attese, in mattinata il titolo di Moncler guadagnava quasi 11 punti percentuali a Piazza Affari.