La produzione industriale lombarda, secondo l’analisi congiunturale del terzo trimestre (luglio-settembre 2018) effettuata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con Confindustria, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai, è in calo dello 0,4% anche per effetto della stagionalità. Continua, però, a crescere a livello tendenziale del 3,4% (dato medio dei primi tre trimestri), quasi in linea con la crescita media 2017 (+3,7%).
Nello specifico, risultano in contrazione i settori dell’abbigliamento (-3,5%) e le pelli-calzature (-1,4 per cento).
“Il motore manifatturiero d’Italia, dopo una serie di trimestri di crescita sostenuta e costante, rallenta e rischia di fermarsi se non si creeranno condizioni favorevoli allo sviluppo e alla crescita delle imprese”, sottolinea il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti rilevando che “segnali non incoraggianti arrivano dall’occupazione, con un mercato del lavoro piatto, nonostante il positivo riassorbimento quasi del 100% della cassa integrazione”.
Segnali congiunturali positivi provengono, invece, dagli ordini sia interni (+0,4% la variazione congiunturale) che esteri (+2,3%), dopo il rallentamento registrato nello scorso trimestre.