Si è chiusa ieri, a Fieramilano Rho, la 31a edizione di Milano Unica, dove 207 aziende espositrici, di cui 171 italiane e 36 straniere, hanno presentato le collezioni di tessuti e accessori dell’alto di gamma per uomo, donna e bambino A/I 2021-22. Sono 2.400 le aziende che hanno visitato la prima fiera fisica in Italia dopo il lockdown. “Particolarmente importante, oltrechè inaspettata – si legge nella nota diffusa dagli organizzatori -, la partecipazione di aziende estere (circa 400)”, con importanti rappresentanze americane, giapponesi, inglesi, francesi, svizzere e tedesche.
“In una fase come quella attuale -ha raccontato a Pambianconews Alessandro Barberis Canonico, presidente di Milano Unica -, la presenza di 2.400 buyer in fiera, di cui 400 provenienti dall’estero, dimostra che l’offerta di Milano Unica risponde perfettamente alle esigenze del mercato. In particolare, l’alto di gamma trova in questo appuntamento un interlocutore adeguato. Questo deve farci riflettere in virtù dei prossimi appuntamenti. Creatività, innovazione, sostenibilità e digitale sono i pilastri sui quali dobbiamo puntare con decisione, perché Milano Unica continui a essere il punto di riferimento del tessile mondiale d’eccellenza”. Barberis Canonico ha poi espresso ottimismo circa la ripartenza del business in Asia: “È difficile dire in quali tempi avverrà la ripresa. Sarà sicuramente un processo graduale. Tuttavia, laddove la pandemia è stata arginata si evidenzia un risveglio degli ordini. I segnali positivi arrivano da Cina, Giappone e Corea, ma anche da alcuni Paesi europei”.
Tra le principali novità della fiera da segnalare il rafforzamento di e-MilanoUnica Connect, realizzato in collaborazione con Pitti Immagine, che ha messo a disposizione l’esperienza del suo nuovo modello omnicanale. Un marketplace digitale che offre la possibilità per le aziende espositrici di offrire showroom virtuali, con livelli di accessibilità differenziati. Anche per questa stagione è proseguita la sinergia tra Milano Unica e Filo. All’interno dell’area Tendenze, Filo era presente con la sua proposta di filati esclusivamente sostenibili che rientrano nel progetto Filoflow.
Secondo i dati Istat, nei primi sei mesi del 2020, la produzione industriale della tessitura ortogonale (trama-ordito) ha subito un calo complessivo del -25,1%, mentre quella a maglia ha fatto registrare un -31,7 per cento. Con la riapertura completa delle attività in maggio, la produzione rimbalza rispetto ad aprile, ma resta “sensibilmente inferiore” rispetto al maggio 2019: il calo della tessitura ortogonale risulta del 14,6% e di quella a maglia del 19,3 per cento. Nel mese di giugno si registra un ulteriore deterioramento: l’indice di produzione industriale della tessitura scende del 31,3% rispetto al giugno 2019, quello della tessitura a maglia perde 33 punti percentuali. Quanto agli scambi con l’estero, nel periodo gennaio-maggio, le esportazioni di tessuti calano complessivamente del -34,4%, con una flessione maggiore verso i mercati extra-Ue, mentre le importazioni rallentano con minore intensità (-24,9 per cento).
La prossima edizione di Milano Unica è attesa per febbraio 2021. Per ragioni precauzionali, non si terrà invece l’edizione di Milano Unica Shanghai, inizialmente prevista per il 23-25 settembre 2020 nella metropoli cinese.