Il testimone del menswear passa, come da ‘tradizione’, da Firenze a Milano. L’ultima giornata dell’edizione 104 di Pitti Uomo si allaccia infatti al via della Milano Fashion Week Men’s Collection P/E 2024, in programma da oggi al 20 giugno e realizzata grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Ice Agenzia e del Comune di Milano. Il ‘calcio d’inizio’ spetta a una maison di rilievo internazionale: con una sfilata negli spazi dell’Università Statale sarà Valentino a inaugurare la nuova tornata di défilé maschili, preferendo, per questa stagione, l’Italia agli appuntamenti parigini.
La ‘griglia di partenza’ della Camera Nazionale della Moda italiana conta 27 sfilate di cui cinque digitali, 36 presentazioni di cui quattro su appuntamento e 16 eventi, per un totale di 79 appuntamenti di cui 74 fisici. Sfilerà per la prima volta in calendario il brand Andersson Bell, mentre a debuttare tra le presentazioni ci sono Cavia, Maccapani, Maison Laponte, Mcm, Skin of Nature e i due beneficiari del Camera Moda Fashion Trust Grant 2023 Marcello Pipitone – Bonola e Setchu. Quest’ultimo è, inoltre, il vincitore dell’Lvmh Prize 2023. Torna nel calendario sfilate il brand Neil Barrett, mentre tra i ritorni illustri delle presentazioni ci sono Ralph Lauren Purple Label e Paul&Shark.
I big names delle sfilate maschili di Milano sono quelli di Dolce & Gabbana, Prada, Etro, Jw Anderson, Giorgio Armani e Zegna, che chiuderà la manifestazione. In attesa del debutto di Sabato De Sarno alla direzione creativa, Gucci opterà invece per una presentazione. Spazio, inoltre, alla new wave creativa con le collezioni, tra gli altri, degli italiani Federico Cina e Magliano (fresco vincitore del premio Karl Lagerfeld) le cui passerelle scelgono la formula co-ed.
Martedì 20 giugno sarà dedicato ai contenuti digitali presentati sulla piattaforma di Cnmi: per la prima volta saranno presenti, con contenuti digitali, i brand Carnet-Archive, Gams Note, Maragno e Uni Form. Quest’anno infine, in concomitanza con la Milano Fashion Week Men’s Collection di giugno, il Fashion Film Festival Milano (FFFMilano), evento internazionale di moda e cultura fondato e diretto da Constanza Etro, celebra la sua nona edizione.
Come anticipato, la moda uomo di Milano prende il via sulla scia dei risultati di chiusura, per ora nella loro versione provvisoria, di Pitti Uomo 104. “I dati di affluenza dei primi due giorni e mezzo, con i compratori italiani in aumento del 5% e quelli esteri di oltre il 20% rispetto al giugno 2022 – ha dichiarato Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine – premiano anzitutto l’impegno e la capacità di rinnovarsi mostrata dagli 825 espositori di questo Pitti Uomo e confermano un percorso di ripresa del salone, che sta gradualmente ritornando alle dimensioni pre-crisi. Lo confermano anche le tante iniziative ed eventi in città in questi giorni, che sono stati oltre 110”. Di questo passo – ha aggiunto – sono convinto che arriveremo intorno alle 12mila presenze, con una percentuale estera superiore al 40% (che si tradurrebbe in più di cinquemila buyers provenienti da un’ottantina di paesi)”.
L’elemento centrale della 104esima edizione di Pitti Uomo, al di là del consolidamento del dato europeo, è il ritorno in forze degli operatori asiatici, che complessivamente dovrebbero superare le 650 presenze: non solo i tre campioni di mercato – Cina Continentale, Corea del Sud e Giappone – ma anche Cina Hong Kong, Taiwan, Singapore, Thailandia, Vietnam, Indonesia, persino India e Pakistan. I 12 mercati esteri più presenti a Pitti Immagine Uomo 104 sono, nell’ordine: Germania, Gran Bretagna, Olanda, Giappone, Spagna, Usa, Turchia, Svizzera, Francia, Cina, Belgio e Corea del Sud.