Dal 1929 ha messo le scarpe ai bambini milanesi ed ora improvvisamente, il marchio Gusella, ha chiuso i battenti dei suoi negozi di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Roma, Parma e Pavia. E sulle saracinesche abbassate è comparso il messaggio che annuncia il fallimento con il contatto per i clienti e i creditori.
Ma cosa sarà successo? Qualcosa di più preciso si saprà quando il giudice fallimentare avrà il quadro preciso di tutti i numeri del crac di una realtà che è arrivata a fatturare 5 milioni di euro all’anno e ha servito i pargoli di Grace e Ranieri di Monaco, degli Agnelli, dei Furstenberg… Ora rimane solo il negozio milanese di Corso Vercelli, che il curatore ha deciso di tenere aperto “per una vendita straordinaria” sia per far smaltire le scorte che per incassare quanto più possibile per garantire la copertura di qualche mensilità e dei contributi non versati dei cinquanta dipendenti dell’azienda.