Micam è ai blocchi di partenza e si prepara a calcare di nuovo la scena fieristica milanese. Dopo l’appuntamento digitale di febbraio, il salone promosso da Assocalzaturifici e dedicato all’intero comparto calzaturiero torna in presenza, dal 19 al 21 settembre presso Fiera Milano Rho. Tra conferme e new entries, il salone si preannuncia rinnovato in termini di tempi e modalità, ma sempre con l’obiettivo di offrire agli operatori un’anteprima delle collezioni P/E 2022 e una panoramica sulle tendenze del settore.
Come ha spiegato il CEO del network fieristico Tommaso Cancellara durante la conferenza stampa, tenutasi ieri, la 92esima edizione di Micam è stata pensata con una nuova formula concentrata in tre giorni, anziché i consueti quattro, in cui manifestazioni, iniziative e progetti daranno vita a un palinsesto denso e ricchissimo.
A condividere con Micam gli spazi presso Rho ci sarà TheOneMilano, il salone dell’haute-à-porter che per il secondo anno consecutivo si presenta in una Special edition featured by Micam.
Cinque padiglioni e 652 espositori, tra i quali spiccano ritorni quali Liu Jo, Primigi, Igi & Co e Valleverde. E l’ingresso di nomi nuovi, come Furla e Luciano Padovan.
Significativo il focus sul made in Italy, come dimostra la collaborazione tra Assocalzaturifici e Italian Artistan, che prenderà forma nella nuova area di 200 metri quadri dedicata proprio alla tradizione manifatturiera italiana, grazie al progetto Italian Artisan Heroes. Emerge anche questa volta la vocazione al talent scouting di Micam, che riconferma tra le iniziative speciali il progetto Emerging Designers, giunta ormai alla quarta edizione. L’area-evento è dedicata a 12 designer internazionali di calzature, selezionati attraverso un concept innovativo ai quali è dedicato uno spazio all’interno del padiglione 1.
Atteso anche il ritorno di Micam X, l’innovation hub della fiera che, in un fitto calendario di seminari, presenterà agli operatori del settore le nuove tendenze di mercato, di stile, ricerca dei materiali, futuro del retail e sostenibilità con un panel di prestigiosi relatori.
Il padiglione 3 darà spazio, invece, alla fantasia e alla creatività con Micam Tales Square, l’area dedicata alla nuova campagna pubblicitaria la cui protagonista, questo il concept dell’adv, cerca invano di costruire l’abito e le scarpe dei suoi sogni per il gran ballo che si concluderà, però, con un “glamorous disaster”. Un universo incantato e insieme ironico in cui i visitatori saranno coinvolti, invitati a condividere sui social i vari “look disastrosi”.
Nonostante il tanto atteso ritorno in presenza, il canale digitale continuerà a potenziare la fiera fisica: dal 15 settembre al 15 novembre 2021 Micam Milano Digital Show permetterà ai brand di programmare virtualmente le visite e gli incontri con i buyer prima, durante e dopo la manifestazione.
Nel corso della conferenza di presentazione sono emersi anche i dati congiunturali del settore. Il 2020 è stato un anno molto difficile per il calzaturiero italiano, che ha perso circa un quarto del suo fatturato. Ma il 2021 lascia già intravedere una ripresa, i cui segnali sono diventati inequivocabili nel secondo trimestre.
Un rimbalzo a doppia cifra legato soprattutto al confronto con mesi in cui le restrizioni imposte ovunque durante il lockdown avevano fortemente condizionato le attività delle imprese, la distribuzione e i consumi. In aumento sia la produzione industriale (+13%) che il fatturato (+22%), oltre alla spesa delle famiglie italiane (+17,4%). Fa ben sperare l’export (+31,5% in valore) ma, in generale, resta ancora elevato il gap coi livelli pre-Covid.
“La speranza – ha raccontato Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici, a PambiancoTv – è che continui il trend di questi primi sei mesi. Con il 2022 noi ci aspettiamo una vera ripresa, che già intravediamo dai partecipanti al Micam, sia dal punto di vista degli espositori che dei buyer. Questo vuol dire che sta tornando la fiducia”.