Max Mara chiude il 2015 in positivo grazie all’estero e alla ripresa del mercato italiano. Secondo quanto riportato dalla stampa, il gruppo ha archiviato l’anno con un risultato in progresso tra il 5 e il 10% rispetto al turnover generato nel 2014, che ha toccato quota 1,34 miliardi di euro, con un export del 60 per cento. Il risultato, come precisato da Luigi Maramotti, numero uno di Max Mara in occasione dei festeggiamenti per il primo anno di vita della Whitney bag, la borsa creata a quattro mani con il Renzo Piano building workshop e dedicato al Whitney museum of american art, è frutto di un andamento piuttosto uniforme in tutti i 100 Paesi in cui il marchio è presente.
Per la prima volta, dopo molti anni, anche l’Italia però fa la sua parte tornando a dare segni positivi. In progresso anche il fronte dell’online: per Max Mara l’e-commerce vale tra il 5 e il 10% del fatturato complessivo. Tra i progetti a breve del gruppo c’è il lancio, in programma tra ottobre e novembre, della piattaforme di vendita online di Sportmax e un evento a dicembre a Shanghai, dove sfilerà la pre-fall 2017.