Durante la Design Week milanese Marni ha inaugurato il suo nuovo flagship store in via Montenapoleone 26. Lo store su tre livelli è così suddiviso: il ground floor ospita gli accessori, al primo piano le proposte donna e al secondo il menswear. “L’apertura – spiega una nota diramata dalla maison che fa capo a Otb – introduce una rinnovata visione dello store design del brand, che vede oltrepassare l’interpretazione tradizionale di punto vendita per offrire ai visitatori un percorso sensoriale all’insegna della scoperta, del piacere e della cultura”. L’estetica della boutique si differenzia molto dallo storico negozio al civico 12 della stessa via, chiuso lo scorso anno. Il look complessivo traduce perfettamente la visione stilistica del direttore creativo Francesco Risso che ha sviluppato il concept insieme al team interno di architettura di Marni.
Concepito come hub creativo, lo store è inteso come spazio culturale trasversale dove fashion design, interior design e creatività convergono. L’opening, ad esempio, è stato celebrato con l’installazione site-specific di Shoplifter, artista contemporanea che ha rappresentato l’Islanda alla Biennale di Venezia 2019. I pavimenti in moquette all-over dialogano costantemente con pareti rivestite con piastrelle bisellate in ceramica specchiante. Lo store contiene anche un “caravan della creatività”, un’installazione free-standing multifunzionale. Intersecato sui tre livelli e accessibile dal secondo piano, lo spazio progettato da The Wilson Brothers e Brinkworthco con Risso appare dall’esterno come un camper, che ospiterà nel tempo diverse personalità creative, invitate ad occuparlo e portare al suo interno interventi artistici.
Attualmente gli store full price di Marni in Italia sono a Milano, Firenze, Roma e a Forte dei Marmi (Marni Marine). Il brand è inoltre presente in diversi punti vendita Rinascente con corner.
Otb, cui oltre a Marni fanno capo Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e una partecipazione nel brand Amiri, ha presentato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 evidenziando un fatturato di 1,53 miliardi di euro (esclusi altri ricavi non ricorrenti pari a 130 milioni di euro), in crescita del 16,2% rispetto al 2020 e in linea con il 2019. Il risultato netto si attesta a quota 142 milioni di euro, in progressione di 141 milioni di euro sul 2020 e di 140 milioni sul 2019. Le vendite hanno raggiunto 1,456 miliardi, in aumento del 18% rispetto al 2020 trainate dal comparto luxury (Marni, Maison Margiela, Jil Sander e Viktor&Rolf).