Milano Moda Uomo fa da cornice alla presentazione della prima collezione di Maccapani, nuova avventura creativa di Margherita Maccapani Missoni. “La donna Maccapani non è rappresentata da un unico ruolo; non è solo madre, lavoratrice o una a cui piace ballare la sera. È una donna che abbraccia anche i contrasti e i diversi momenti della vita, è multitasking nel senso che accetta aspetti di sé differenti, senza essere categorizzata”. Con queste parole Margherita Maccapani Missoni ha raccontato a PambiancoTV il suo nuovo progetto stilistico.
La designer ha scelto una ex-fabbrica di Superga in zona Famagosta dove ha svelato la prima collezione di Maccapani, marchio prodotto in collaborazione con Gilmar e distribuito secondo la formula direct to consumer. Non si tratta della prima prova alla conduzione creativa di una label per Margherita Maccapani Missoni a cui nel 2018 era stata affidata la linea young della maison di famiglia, M Missoni, ha poi lasciato il timone del brand nel 2021.
“L’idea è di offrire un guardaroba di capi che possa vestire la donna dalla mattina alla sera, attraverso tutti i momenti della giornata senza bisogno di cambiarsi. Maccapani nasce dalla consapevolezza che nella storia della moda ci sono sempre stati marchi che hanno voluto facilitare la vita delle donne, da Chanel che ha iniziato a proporre i pantaloni di maglia per andare a cavallo ai miei nonni che hanno proposto la maglieria di lurex per essere comode anche la sera. Halston tagliava il jersey fluido per assicurare sensualità e confort negli anni Settanta”, ha spiegato la stilista circondata da fashion editor e amiche, oltre che dalla madre Angela e dalla nonna Rosita.
“Negli anni 2000 anziché inventare una nuova moda intorno alle donne si è preso il prestito un abbigliamento maschile/sportivo adattandolo alle sue caratteristiche. Maccapani vuole essere un’alternativa allo streetwear rispondendo però agli stessi bisogni di confort e versatilità, mettendo sempre la donna, il suo corpo e le sue forme al centro della narrativa. Lo faccio utilizzando esclusivamente jersey, a parte qualche applicazione upcycling, che mi permette di avere quasi il confort della maglieria”. A contraddistinguere Maccapani è anche la scelta di un proporre i capi con un target di prezzo di fascia premium: il prezzo medio è di 410 euro al cliente finale, per un abito si spende circa 550 euro.
Quanto c’è dell’heritage Missoni in questo nuovo progetto? “Dello spirito di Missoni c’è l’idea dei miei nonni di offrire un abbigliamento vero, funzionale, comodo ma anche molto bello esteticamente. Un abbigliamento che segue la vita e non impone restrizioni”, risponde sicura Maccapani Missoni.
“La collezione arriverà nei negozi tra un mese, per la prima stagione saremo in esclusiva da Browns per l’Europa, da Nordstrom negli Stati Uniti e in alcuni store speciali come Wok a Milano e ovviamente poi sul nostro sito. Abbiamo sviluppato in maniera molto digitale la collezione, tutti i nostri capi hanno un QR code attraverso cui è possibile vedere l’indumento in realtà aumentata e osservarne i dettagli”, conclude la stilista.