La pandemia di Covid-19 e i conseguenti lockdown non hanno risparmiato la Manifattura Riese. Secondo quanto riportato da fonti stampa italiane, nel corso di un incontro tenutosi lo scorso 29 aprile con sindacati e Rsu, i legali e i consulenti dell’azienda di Carpi hanno comunicato che dai primi di maggio l’azienda sarà posta in liquidazione. Da qualche tempo si rincorrevano voci che l’azienda avesse intrapreso trattative per la propria cessione ed i lavoratori stavano esercitando una certa pressione affinché la direzione aziendale si decidesse a fornire maggiori informazioni, “ma non era in alcun modo immaginabile che si potesse giungere in maniera così repentina ad una simile conclusione”, hanno commentato i sindacati.
I lavoratori, che chiedono chiarezza sul vero futuro dell’azienda, insieme ai sindacati Filctem e Filcams Cgil hanno proclamato uno sciopero per oggi mercoledì 5 maggio, che fa seguito a quello dello scorso 27 aprile.
Azienda del settore tessile-abbigliamento con 83 addetti in maggioranza donne, dei quali la metà attiva nei vari punti vendita sparsi in tutta Italia, Manifattura Riese è legata da anni al marchio Navigare e, da cinque anni in particolare, registra come socio di maggioranza il fondo di investimento Consilium.