Per Malìparmi scatta l’ora dell’estero. L’azienda padovana dal sapore etnico sta concentrando tutte le sue strategie verso l’internazionalizzazione. “Abbiamo un ambizioso piano quinquennale – ha commentato la titolare Annalisa Paresi – che ci porterà ad essere presenti nelle più importanti città del mondo. È previsto un opening a Parigi nel 2014 seguito da Londra nel 2015 e New York nel 2017. Altri monomarca verranno inaugurati in tutta Europa, da Monaco a Bruxelles. Tra i mercati che vogliamo raggiungere ci sono sicuramente Middle East, Cina e Stati Uniti. Abbiamo chiuso il 2012 a quota 28,5 milioni di euro e per il 2013 prevediamo ricavi in linea con l’anno scorso. Secondo il nostro piano, ci aspettiamo, nei primi 3 anni, una crescita del 30% mentre fra cinque anni prevediamo percentuali di incremento che superino il 50%”.
Per il momento l’estero pesa sui conti di Malìparmi per il 40% del fatturato, ma “l’obiettivo è di portarlo intorno al 53%”, ha continuato la Paresi. Tra le novità dell’azienda veneta, inoltre, c’è una riorganizzazione e un ampliamento dell’ufficio stile. “Dopo 12 anni in cui ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione di un art director esterno, oggi abbiamo dato vita ad un team stilistico interno che svilupperà la creatività di Malìparmi, che dovrà necessariamente adattarsi ad un mercato più globale, mantenendo però fede alle sue origini”.
In occasione della fashion week milanese, Malìparmi ha trasformato lo Spazio Nomade di piazza Sant’Eustorgio in un giardino animato in cui raccontare Gathering, la collezione P/E 2014 che ha come chiave di lettura: “essere sè stessi insieme agli altri”. Una collezione che aggrega e coltiva stili, motivi, texture e materiali diversi in un tutto armonico in cui l’elemento ispiratore è un luogo antico nel cuore di Padova: L’Orto Botanico in cui appunto, come ha spiegato la titolare “coltivare e aggregare stili diversi, ma anche caratteristiche e talenti personali, ricordando l’importanza dell’unicità e delle proprie radici”.