Lvmh sdogana in chiave luxury il quartiere emergente dello Scalo di Porta Romana. La società Lvmh Italia, infatti, ha firmato con la società immobiliare Covivio un accordo di pre-letting per due piani di uffici, oltre ad ampie terrazze, del Building D di Symbiosis, il business district in fase di realizzazione situato nella zona sud di Milano, nell’area limitrofa a Fondazione Prada e allo Scalo di Porta Romana.
La porzione dell’immobile in cui Lvmh Italia trasferirà la propria sede, tramite un contratto di locazione della durata di 10 anni, accoglierà i 170 dipendenti dell’azienda a partire dall’inizio del 2022.
La zona che da Porta Romana sfocia nei vicini Lodi, Brenta e Corvetto, in orbita all’ex scalo ferroviario, è un quartiere in continua evoluzione, complici il proliferare di luoghi di cultura e i numerosi progetti di riqualificazione che, negli anni, gli hanno dato un nuovo volto. La sua rinascita è infatti una delle sfide più ambiziose per il capoluogo lombardo. E il quartiere stesso ha l’ambizione di proporsi come ‘Chelsea’ milanese.
Nell’area, con l’arrivo di Lvmh, si accende adesso la luce del settore lusso.
Fino a oggi, peraltro, il quartiere poteva già contare sulla celebre Fondazione Prada, una delle prime realtà a tessere nel reticolato dell’area una variegata trama artistica, nonché meta favorita dagli amanti dell’arte contemporanea, eletta a simbolo del quartiere. La sede milanese di via Isarco 2, inaugurata nel 2015, ha trovato il proprio compimento soltanto un anno fa, con l’apertura della torre che ha ridisegnato lo skyline di Milano. Una struttura in cemento bianco, articolata su nove piani, che ospita una ricca collezione d’arte contemporanea e che fa da ‘periscopio’ sulla città dall’alto dei suoi 60 metri.
A qualche passo di distanza, verso via Ripamonti, ci si imbatte invece nel centro d’arte Ica Milano – Istituto Contemporaneo per le Arti, una fondazione no profit dedicata alle arti e alla cultura contemporanee, sulla falsariga dell’omonimo centro londinese.
Non solo arte e cultura: l’area dell’ex scalo di Porta Romana si prepara a diventare bacino anche di sport. Nei prossimi anni, le sue vie ospiteranno anche il villaggio olimpico dei Giochi Invernali di Milano-Cortina del 2026.
Tornando a Lvmh, l’edificio è firmato dallo studio internazionale di architettura e design Antonio Citterio Patricia Viel.
L’edificio di Covivio, si legge nella nota, è stato scelto dalla maison francese per i suoi elevati standard di comfort e per l’identità green che si declina nella presenza di terrazze ai piani e aree verdi comuni.
“Siamo molto orgogliosi che un’altra grande azienda internazionale come Lvmh abbia scelto Symbiosis, che si conferma ancora una volta un business district attrattivo e strategico per l’intera città di Milano. Covivio continuerà a migliorare la qualità della sua offerta affiancando con responsabilità e impegno le aziende nella loro sfida di ridisegnare le esperienze di lavoro dei propri dipendenti”, ha dichiarato Alexei Dal Pastro, amministratore delegato Italia della società immobiliare, quotata all’Euronext di Parigi e su Borsa Italiana, che conta 26 miliardi di euro di patrimonio gestito e oltre 1.000 dipendenti.