Anche Lvmh scende in campo per tentare di arginare l’emergenza idrica. Come estensione del piano di sobrietà energetica presentato lo scorso settembre, il colosso del lusso francese Lvmh ha annunciato il suo piano di conservazione dell’acqua su scala globale.
Data l’urgenza della situazione idrica in Francia, ma anche in molte regioni del mondo, il gruppo d’Oltralpe sta infatti elevando le sue ambizioni eco-green, provando a ridurre la sua impronta idrica complessiva del 30% entro il 2030. “Sotto la duplice pressione dei cambiamenti demografici e delle conseguenze del riscaldamento globale, l’acqua è oggi una risorsa sottoposta a stress. È soggetta a restrizioni d’uso e richiede l’adozione di piani d’azione specifici, come quello annunciato dal governo francese nel marzo 2023”, ha spiegato in una nota l’azienda.
Per raggiungere questo obiettivo, il gruppo guidato dal magnate Bernard Arnault porterà avanti diverse iniziative, tra cui il miglioramento continuo della misurazione dell’impronta idrica lungo tutta la catena del valore del gruppo, l’introduzione di processi produttivi che consumano meno acqua, l’utilizzo delle tecnologie più efficienti per il riutilizzo delle acque reflue trattate e il recupero delle acque piovane nei siti produttivi dell’azienda e nella sua catena del valore, sostenendo allevatori, coltivatori e viticoltori partner. In aggiunta, il piano di Lvmh si concentrerà anche nel portare avanti il programma di agricoltura rigenerativa iniziato nel 2021, che mira a migliorare la qualità del suolo e quindi la sua capacità di catturare e trattenere l’acqua, e nel sensibilizzare la propria clientela attraverso l’etichettatura ambientale dei propri prodotti.
“In linea con il programma Life 360, il controllo del consumo di acqua è parte integrante della politica ambientale di Lvmh, che ogni anno misura l’impronta idrica delle sue attività. Hennessy (marchio di cognac di proprietà del gruppo, ndr) ad esempio, che da molti anni lavora per ridurre il consumo di acqua nei suoi processi produttivi, prevede di ridurre del 26% l’acqua consumata dalle sue distillerie tra il 2019 e il 2022″, precisa il numero uno del lusso. Parallelamente, nella divisione Moda e Pelletteria, Loro Piana ha ridotto il consumo di acqua del 25% nello stesso periodo, grazie all’installazione di apparecchiature per il riciclo delle acque reflue nella sua principale manifattura.
Lo scorso dicembre, Lvmh è stata inoltre riconosciuta per la sua leadership in termini di trasparenza e performance sulla protezione del clima, delle foreste e dell’acqua dal Cdp (Carbon Disclosure Project), un’organizzazione ambientale no-profit leader a livello mondiale, con l’assegnazione per la prima volta di una tripla A.