Loewe ha chiuso il 2022 con un utile di 127,6 milioni di euro, in crescita dell’87% rispetto all’esercizio precedente. Il marchio di Lvmh ha inoltre raddoppiato il risultato operativo, balzato a 170 milioni di euro, approvando poi la distribuzione di dividendi per 142 milioni di euro. I dati sono stati diffusi da Europa Press visto che il colosso francese del lusso non scorpora i risultati finanziari dei singoli brand.
Il turnover della maison è cresciuto del 37% a circa 626,2 milioni di euro, registrando un utile lordo di 161,6 milioni, totalizzando un +92% rispetto al 2021, stando ai conti del registro delle imprese forniti da Infoempresa, ripresi da Europa Press.
Per quanto riguarda le spese, Loewe ha destinato alle forniture 266,9 milioni (+32%); 29,2 milioni sono stati allocati per le spese del personale (+29%) e 238,5 milioni (+20,9%) sono stati destinati alle altre spese di gestione. Il brand ha approvato il 3 giugno, durante la propria assemblea generale, che gli utili del 2022 saranno distribuiti interamente come dividendo. A ciò si aggiunge il versamento di 15,5 milioni di euro a carico delle riserve liberamente disponibili, per un totale di 142 milioni.
Le collezioni ideate da Jonathan Anderson, da dieci anni alla direzione creativa di Loewe, ricevono spesso critiche entusiastiche da parte degli addetti ai lavori. Il marchio vanta una lunga serie di it-bag nel proprio portfolio, tra queste spiccano i modelli Puzzle, Gate, Flamenco, Hammock e, tra gli ultimi, Squeeze. La maison sfila tradizionalmente durante le fashion week uomo e donna di Parigi. Loewe collabora frequentemente con artisti e artigiani, come dimostra la recente capsule con Suna Fujita.