L’International Woolmark Prize si evolve e si estende su un programma di due anni. Lanciato nel 1953, l’International Woolmark Prize mira a dare opportunità agli stilisti emergenti attraverso l’istruzione, investimenti finanziari e il sostegno dell’industria al fine di sfruttare il potenziale della lana nelle loro collezioni.
Nella giornata di oggi, 16 aprile, aprono le candidature per la prossima edizione del premio che vede l’introduzione di alcuni aggiornamenti. Tra questi, oltre all’estensione su due anni del programma, prima annuale, per offrire più tempo ai designer da dedicare all’apprendimento e alla sperimentazione, la scelta di criteri di giudizio che si concentreranno maggiormente su sostenibilità e innovazione, e un premio maggiorato di 300mila dollari australiani.
Per la prima volta, inoltre, il ‘Karl Lagerfeld Award for Innovation’ sarà ampliato a un premio di settore, che verrà assegnato a qualsiasi marchio dell’industria della moda che si sia spinto oltre i confini dell’innovazione della lana Merino.
“L’International Woolmark Prize si impegna a sostenere i giovani talenti – ha commentato John Roberts, managing director di Woolmark -. Per farlo in modo efficace i designer hanno bisogno di un maggiore sostegno finanziario, di un migliore accesso ai materiali sostenibili e di tempo per innovare con le ultime tecnologie. Il nostro programma rivisto si allinea maggiormente alle esigenze in evoluzione del settore”.
I designer che soddisfino i criteri del premio possono candidarsi fino al 30 giugno 2024, dopodiché l’advisory council di esperti del settore lavorerà fianco a fianco con Woolmark per selezionare i finalisti che privilegiano e sostengono l’inclusività, l’innovazione e le nuove prospettive del settore.
L’advisory council comprende Tim Blanks, editor-at-large Business of Fashion, Gabriella Karefa-Johnson, fashion editor e stylist, Gabriela Hearst, fondatrice e creative director dell’omonimo marchio, Sinéad Burke, educatrice, sostenitrice e fondatrice di Tilting the Lens, Janet Wang, responsabile del TMall Luxury Pavilion, Livia Firth, fondatrice e chief agitator officer Eco Age, e Sara Sozzani Maino, creative director Fondazione Sozzani.