Cosa significherà essere un luxury brand sostenibile nel 2030? Le risposte al quesito sono fornite dal report ‘LuxCo 2030: A vision of sustainable luxury’, pubblicato da Bain & Company e Positive Luxury, compagnia che rilascia una propria label ambientale. Sono cinque gli elementi strategici alla base di questa mission: la determinazione del brand, una crescita slegata dai volumi, una supply chain completamente trasparente e tracciabile, un’incisività reale e una riga finale del bilancio guidata dalla sostenibilità.
Il report presenta la possibilità di realizzare profitti attraverso l’uso, e il riuso, di uno stesso indumento. Mettendo da parte il sistema di crescita basato sui volumi, in favore di un business circolare che potrà avvalersi di metodi quali la rivendita e il noleggio, utili soprattutto come strategia transitoria. Secondo le previsioni, la rivendita di beni di lusso potrebbe fare salire il margine di profitto di un brand del 40% nel 2030. Con la sola rivendita, i ricavi per prodotto potrebbero aumentare fino al 65 per cento.
Il noleggio potrebbe rappresentare vantaggi simili, un luxury item viene in media noleggiato 20 volte portando al margine di profitto del 41% circa, acquistando comunque nuovi clienti che altrimenti non potrebbero permettersi il costo retail di un bene.
A cambiare sarebbe anche il ruolo dei fashion influencer che dovrebbero diventare ‘think-fluencers’: non più impegnati solo a promuovere un determinato prodotto presso i propri follower, ma impegnati a fare da collegamento tra aziende e consumatori, in grado di riportare anche i feedback provenienti dal proprio pubblico ai marchi partner.
Quando i rappresentanti della Z Generation saranno adulti, premieranno i marchi che impattano positivamente sull’ambiente e la società e, di conseguenza, prenderanno le distanza da chi non investe in tali tematiche.
L’informazione sarà al centro degli interessi dei consumatori, dalla composizione dei capi fino alle procedure di smaltimento attuate dalle aziende.
La parola chiave sembra essere ‘olistico’ in quanto il metro per determinare il successo di un’azienda non sarà più solo la performance finanziaria, ma un mix di fattori tra cui gli indicatori della sostenibilità.