Dopo l’annunciato slittamento al mese di marzo, le fiere della moda scaldano i motori per tornare in pista. Micam, Mipel e TheOne impegneranno gli spazi di Fieramilano Rho dal 13 al 15 del mese, mentre Homi Fashion&Jewels Exhibition sarà in parziale sovrapposizione dall’11 al 14. Un quartetto che rappresenta, ha sottolineato durante la conferenza stampa l’assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Alessia Cappello, “uno dei più importanti appuntamenti fieristici a livello internazionale”.
A unire gli eventi dedicati alla moda e all’accessorio è ancora una volta l’hashtag #BetterTogether, sotto il quale si riuniranno complessivamente oltre 1.400 brand tra aziende italiane e internazionali in un mix pensato per rappresentare il made in Italy anche agli occhi dei buyer stranieri, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e la collaborazione di Agenzia Ice.
Un’importante vetrina in un momento di ripresa degli scambi con l’estero, consentita anche dai provvedimenti governativi sui cosiddetti ‘corridoi verdi’ per gli operatori in possesso di vaccinazioni non Ema, accolti con grande speranza dall’intero settore ora però adombrata dall’incognita della guerra in Ucraina, su cui aleggiano nuove preoccupazioni.
“Non possiamo sapere cosa faranno i buyer russi”, ha commentato Luca Palermo, AD di Fieramilano. “A settembre torneremo in piena concomitanza con gli altri eventi milanesi della moda, come la fashion week e Lineapelle”, ha anticipato.
“Dopo il crollo del 2020, anno in cui è stato duramente penalizzato dal lockdown e dalle restrizioni durante le due ondate pandemiche – è intervenuto Siro Badon, presidente di Micam e Assocalzaturifici – il settore è ripartito, con un fisiologico rimbalzo nel secondo trimestre cui è seguito un recupero con intensità più contenuta. La ripresa è però a macchia di leopardo e spesso ancora insufficiente a ripianare le perdite aziendali”.
Mipel torna sulla scena fieristica alla sua 121esima edizione con oltre 100 nomi di aziende. Tra le novità, la collaborazione con Mirta Wholesale, il portale B2b nato per connettere le piccole realtà artigiane del lusso con boutique internazionali, che diventerà a tutti gli effetti la piattaforma digitale di riferimento della manifestazione, live dal dall’1 al 25 marzo, anticipando di qualche giorno la kermesse.
TheOne, invece, raccoglierà 90 brand provenienti da 11 Paesi. Il cuore pulsante del suo undicesimo appuntamento sarà l’area speciale ‘Slow Fashion Manifesto: le competenze visibili’ dedicata al made in Italy e al suo know-how, in collaborazione con Confartigianato e con il contributo del Maeci e Agenzia Ice.
Quanto a Homi Fashion&Jewels, il tradeshow dedicato ai bijoux, al gioiello trendy e agli accessori moda punta su 376 brand, di cui il 37% da oltreconfine, e riflette un comparto che nel 2021 ha ripreso quota nell’export (+11,5%, dopo il -14,7% del 2020), il cui valore si attesta a 3,5 miliardi di euro.