Lanvin torna a respirare. Dopo alcuni anni, le vendite retail del marchio risultano in aumento. Stando a quanto riporta Business of Fashion, è stato registrato un incoraggiante +20% del womenswear season-over-season tra l’autunno/inverno 2019 e la primavera/estate 2020, sebbene quest’ultima sia disponibile solo da alcuni mesi. A spingere le vendite è stato il nuovo corso stilistico. La prima collezione di Bruno Sialelli, direttore creativo dal gennaio 2019, è arrivata nei negozi la scorsa estate rilanciando il brand di proprietà del gruppo cinese Fosun.
Il designer 31enne francese, ex direttore creativo del menswear di Loewe, segue anche la linea maschile di Lanvin i cui ordini wholesale sono aumentati del 15% tra la primavera 2020 e l’autunno 2020. “Non si tratta di un miracolo, ma la guarigione è iniziata. Ricostruire la fiducia con i nostri clienti prende tempo, soprattutto dopo 3 o 4 anni di incertezza”, ha spiegato alla testata il CEO del marchio Jean-Philippe Hecquet. La griffe acquista risalto anche online, Instagram ha registrato un aumento di 50mila follower al mese nell’ultimo quadrimestre raggiungendo i 4,1 milioni totali. Metà dei nuovi utenti ha un’età inferiore ai 34 anni, decisamente più giovane rispetto all’audience tradizionale di Lanvin. La copertura editoriale del brand è aumentata del 300% year-over-year dal 2019, grazie anche a un aumento degli investimenti pubblicitari.
Proprio stamane, Lanvin ha sfilato durante l’attuale edizione della fashion week parigina dedicata alle collezioni donna A/I 2020-21. A partire dalla prossima stagione il brand combinerà le collezioni maschili e femminili su un’unica passerella.
Fondata da Jeanne Lanvin nel 1889, la griffe era stata acquisita nel 2001 dalla magnate taiwanese Shaw-Lan Wang, la cui gestione, specie negli ultimi anni, era passata attraverso diverse turbolenze finanziarie, accompagnate dalla burrascosa separazione con il direttore creativo del womenswear Alber Elbaz. Nel 2017, era stata promessa una ricapitalizzazione, mai avvenuta, a fronte di ricavi 2016 in calo del 23% a quota 162 milioni, e di un rosso per 18,3 milioni. La griffe è stata poi acquisita nel febbraio 2018 da Fosun, il cui portafoglio di marchi di moda (che fa capo a Fosun Fashion Group) comprende anche St John Knits, Caruso, Wolford, Lanvin e Tom Tailor.
Dopo Elbaz, la linea femminile è stata affidata per poche stagioni prima a Bouchra Jarrar e poi a Olivier Lapidus. Prima di Sialelli la direzione craetiva del menswear era stata nelle mani di Lucas Ossendrijver per 14 anni.