Lancetti cambia volto e punta a chiudere il 2002 con vendite tra i 25 e i 30 milioni di euro, comprensivi dei 15 milioni di euro derivanti dal business delle licenze (profumi, pelletteria, calzature e maglieria). è questo quanto è stato comunicato dal management della griffe romana, presieduto da Ugo Paci, proprietario del gruppo di società che nel '99 ha acquisito Lancetti.
La collezione uomo presentata ieri, di nuovo in scena dopo 14 anni di oblio, è un total look prodotto, su licenza, da alcune delle più importanti aziende del made in Italy (Nervesa per il formale, Franco Ziche per la maglieria, Manifattura Ronchi per l'abbigliamento sportivo uomo e donna, Cp3 per le borse e pelletteria, Corsi per l'abbigliamento in pelle, Pakerson per le calzature, Ratti per gli accessori e Saitt per la camiceria).
Le fragranze Lancetti sono infatti prodotte da Weruska & Joel, società che fa capo a Ugo Paci e che realizza anche le fragranze di Capucci, Roberta di Camerino, Nazareno Gabrielli, Compagnia delle Indie e Pino silvestre.
La linea femminile con etichetta Lancetti sarà prodotta da Giorgio Grati per l'abbigliamento, da Manifatture Ronchi per la maglieria e da Alberto Gozzi per le calzature. Gli abiti da sposa nascono, invece, nei laboratori Aime mentre gli accessori in pelle da Cp3.
Il piano quadriennale di sviluppo, stilato dalla società, prevede un aumento delle esportazioni in Europa e Stati Uniti, oggi quantificate intorno al 30% del volume d'affari.
sintesi dell'articolo di Michela Zio a cura di Pambianconews