Fiorentino di nascita, ma cittadino del mondo per lavoro, Leonello Borghi, che in passato si è occupato degli accessori di Ralph Lauren e Giorgio Armani, ha portato un nuovo impulso artistico da Lancel. Da due anni direttore creativo (figura predisposta giusto con la sua nomina per dare un’immagine più globale all’azienda francese), Borghi è stato chiamato dal presidente Marc Lelandais con l’obiettivo di riposizionare il brand di pelletteria verso l’alto facendolo tornare alle origini.
“Lancel, dal 1997 nell’orbita del gruppo Richemont – ha detto il direttore creativo – è stata fondata nel 1876 da madame Angèle Lancel che aveva già allora una visione emancipata della donna. Colore, irriverenza e malizia erano gli elementi che sintetizzavano l’universo Lancel a quell’epoca. Il mio contributo artistico cerca di renderli attuali attingendo continuamente dall’immenso patrimonio conservato negli archivi storici della maison”.
Sua la paternità della ormai famosa Brigitte Bardot, la prima borsa ecologica di lusso, che riprende il modello a secchiello (inventato proprio dalla storica casa francese) dal concept hippie-gitano ispirato e creato proprio in collaborazione con la diva degli anni ’50.
Novità della prossima stagione sarà invece Daligramme. “È una linea – ha continuato Borghi – che trae ispirazione dalla borsa firmata Lancel che Salvador Dalì regalò a Gala Éluard, sua moglie e musa. L’artista, negli anni ’70, ci fece serigrafare l’alfabeto segreto d’amore, il “daligramma”, con cui comunicava con la sua amata. Quando Lelandais mi mostrò quella borsa, custodita nei nostri archivi e mi chiese di reinterpretarla pensai fosse un’idea meravigliosa. Molte griffe utilizzano il monogramma, noi invece abbiamo la possibilità di usufruire addirittura di un un preziosissimo daligramma, emblema di un amore universale surrealista celato dietro ad un affascinante simbolismo. Grazie anche al sostegno della Fondazione Gala – Salvador Dalì, la collezione, che unisce arte, amore e moda, si compone di 25 modelli di borse e accessori che hanno l’obiettivo di offrire un pezzo d’amore per ogni momento della giornata. Realizzata in jacquard o in cuoio vegetale e arricchita da preziosi dettagli, come la tracolla che riprende la catena di una biclicletta (simbolo di due energie che vanno nella stessa direzione), la collezione avrà una fascia di prezzo tra i 400 euro e 1.300 euro per le edizioni limitate”.
Daligramme sarà disponibile da settembre in tutte le 250 boutique presenti in 38 Paesi e nei multibrand che distribuiscono la “french légèreté” di Lancel. In Italia per il momento la struttura distributiva del marchio è gestita attraverso lo showroom milanese Borgo San Carlo, ma “stiamo progettando anche di aprire la prima boutique italiana a Milano”, ha concluso Borghi.