La valigeria di Samsonite nel mirino dei fondi di investimento. La notizia è stata diffusa da Bloomberg secondo cui tra gli interessati all’azienda, quotata alla Borsa di Hong Kong dal 2011, ci sarebbero Carlyle e Kkr, ma anche di Bain Capital e Cvc Capital Partners. L’azionista di minoranza Dcp Capital Partners sarebbe inoltre interessato a co-investire con altri offerenti.
Gli investments fund globali prendere inoltre in considerazione la possibilità di unirsi per formare un consorzio e rendere l’azienda privata. Ad oggi, stima Bloomberg, il 63% circa del capitale è in mano a investitori istituzionali.
Secondo fonti finanziarie citate da Milano Finanza, Samsonite oggi genera profitti tra i 300 e i 400 milioni di dollari Usa (275-367 milioni di euro). “L’azienda ha anche 1 miliardo di dollari di debito in bilancio, ereditato soprattutto dall’acquisizione della luggage company americana Tumi nel 2016″.
In mattinata, le azioni di Samsonite registravano un +1,2% alla Borsa di Hong Kong. La capitalizzazione è di circa 42 miliardi di dollari di Hong Kong (poco meno di 5 miliardi di euro). Nella prima metà del 2023 (interim report più recente disponibile) Samsonite ha beneficiato della ripresa dei viaggi su scala globale, in primis della riapertura della Cina, con crescita dei ricavi del 45,7% a 1,78 miliardi di dollari (+16,2% rispetto alla prima metà del 2019).
Il Gruppo Samsonite International S.A., con sede nel Massachussets, ha nel proprio portfolio, tra gli altri, i marchi Samsonite, Tumi, American Tourister, High Sierra, Lipault, Kamiliant ed eBags.