Per La Perla si prospettano tagli a Bologna e un trasloco a Londra. A dirlo è quotidiano italiano Il Foglio, secondo cui Sapinda Holding, che ha rilevato il brand di lingerie all’inizio del 2018 “si prepara a tagliare, non modellisti, sarti e corsettaie del marchio di intimo e lingerie, ma la quasi totalità dei dipendenti amministrativi, commerciali, marketing del gruppo: oltre 80 persone, a loro volta basati a Bologna e, in piccola parte, a Milano”.
Il CEO di La Perla, Pascal Perrier, starebbe cercando un confronto con il ministero dello Sviluppo “per evitare – scrive il giornale – che l’impatto della misura si riveli un boomerang in questo momento molto rilevante per la produzione ma, soprattutto, per il governo italiano di cui vorrebbe, ma non può proprio, fare a meno”. Il tagli previsti riguarderebbero circa un quinto dei dipendenti (la rete complessiva mondiale è di circa 1.500 persone).
“L’obiettivo di Perrier – continua Il Foglio – sarebbe di centralizzare non solo gli headquarter a Londra, dove già si trovano da anni con la sigla La Perla Global management Ltd, ma tutta la gestione del marchio, lasciando a Bologna il solo sito produttivo”.