La moda italiana scende in campo per Milano. “Venite in Italia e mettetevi a disposizione del patrimonio culturale”, ha dichiarato Diego Della Valle in occasione dell’annuncio del progetto che vedrà il gruppo Tod’s finanziare il restauro di Palazzo Marino, opera cinquecentesca a firma dell’architetto Galeazzo Alessi, dal 1861 sede dell’amministrazione comunale milanese.
Un investimento da 2,5 milioni di euro che interesserà tutte le facciate dell’edificio, espressione dell’architettura tipica del capoluogo lombardo nonché ormai simbolo della città: quelle esterne su piazza della Scala, piazza San Fedele, via Case Rotte e via Marino (su una superficie di 5.345 metri quadrati) e quelle interne sul cortile d’onore, con gli elementi originali risalenti al XVI secolo del portico e del loggiato, estese su 2.224 metri quadrati.
Con questa operazione, che segue i lavori da 25 milioni di euro sul Colosseo nella Capitale, il player tricolore del lusso “continua a supportare e promuovere l’arte e la cultura italiana, risorsa insostituibile e riconosciuta in tutto il pianeta”, si legge nella nota che accompagna il progetto. “Una forma concreta di partecipazione civile, che basa le sue convinzioni sulla necessità che il pubblico e il privato collaborino il più possibile, per sostenere progetti che servono a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Le imprese devono essere sempre più coinvolte a supportare progetti utili e solidali”.
I lavori per il restauro, come ha anticipato il presidente e AD del gruppo durante la conferenza stampa, riporta la pagina milanese de Il Corriere, dovrebbero iniziare “il prima possibile” e durare non più di 16 mesi. I ponteggi saranno logati Tod’s. Lo sponsor tecnico che si occuperà della conservazione e valorizzazione dello storico immobile sarà l’agenzia Jesurum–Leoni Comunicazione di Us–The Future is now srls, che realizzerà gli interventi grazie all’acquisto dei diritti di immagine da parte del gruppo.
Ma quella di Tod’s non è l’unica opera di mecenatismo che ha trovato spazio in città. Non serve allontanarsi troppo da Palazzo Marino per arrivare a un altro luogo rappresentativo della metropoli: piazza Duomo, del cui restyling si occuperà Zegna. Il gruppo firmerà, infatti, la riprogettazione e la cura delle aiuole del più iconico slargo milanese nell’arco dei prossimi tre anni.
L’Oasi Zegna sarà ufficialmente donata al Comune di Milano in occasione del Salone del Mobile 2024, e subentrerà alle palme e banani (non poco contestati) sponsorizzati da Starbucks. La piantumazione, volta ad abbellire la città nel segno della biodiversità e del rispetto dell’ecosistema (sul modello dell’Oasi Zegna nel cuore delle Alpi Biellesi in Piemonte, voluto e creato da Ermenegildo Zegna agli inizi del secolo scorso, ha ricordato l’azienda), rappresenta il primo tassello di un più ampio progetto che vedrà nuovi spazi verdi in giro per il mondo.