Le battaglie per l’inclusività raccolgono i primi frutti. Nel 2018, secondo uno studio realizzato dalla testata online Fashionista, i magazine americani di moda hanno visto un incremento di donne di colore (tra cui ispaniche e latine) sulle copertine delle principali testate, +17% rispetto al 2017. Su 128 copertine prese in esame, ben 62 hanno avuto come protagonista personalità non caucasiche, circa il 48,5% del totale.
Già i numeri di settembre, quelli tradizionalmente con maggior raccolta pubblicitaria, avevano segnato un promettente +32,3% in termini di ‘diversity’.
La testata americana più inclusiva è InStyle, che ha scelto protagoniste non bianche per ben 9 delle proprie cover, seguita a ruota da Allure e Glamour. In aumento rispetto allo scorso anno anche Harper’s Bazaar, W e Cosmopolitan, stabili Vogue e Marie Claire con 4 cover all’anno ciascuna.
In termini di age diversity Elle ha dedicato la prima pagina a Mia Farrow e InStyle a Opra Winfrey, ad Angela Basset, 60 anni, è stata dedicata una copertina sia da Allure che da Elle.
Per quanto concerne le donne curvy, Melissa McCarthy e Chrissy Metz si sono aggiudicate le cover di Glamour e InStyle. Fashionista puntualizza sulla necessità di incrementare questi dati, includendo anche donne di origini asiatiche, per lo più assenti.