La Gucci Bamboo Bag è una delle borse più iconiche di sempre e parte fondamentale dell’identità della maison fiorentina. Dall’inconfondibile manico in bambù nel corso degli anni è stata reinventata in diverse versioni ma è sempre stata fedele a se stessa anche in questa nuova collaborazione tra Christie’s e il marchio italiano. Tre pezzi eccezionali selezionati da Gucci, ognuno dei quali esplora la maestria italiana e offre una diversa interpretazione dell’iconico manico in bambù. Le tre borse – due degli anni ’60 e una degli anni ’90 – sono state “attualizzate” con lo spirito della filosofia Gucci Vault, il concept store online del marchio dedicato alla presentazione di pezzi vintage restaurati e reinterpretati in un processo denominato “Made-to-Treasure”.
L’offerta fa parte dell’appuntamento ‘Christie’s Handbags Online: The Paris edit’ asta online a partire dal 31 ottobre fino al 14 novembre che presenta anche una selezione di borse eccezionalmente rare e leggendarie.
Rachel Koffsky, Vice Presidente, International Specialist for Handbags and Accessories di Christie’s, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver collaborato con Gucci per presentare queste tre creazioni assolutamente rare. Appositamente selezionate per la nostra vendita, questi pezzi eccezionali sono una perfetta illustrazione dello spirito di innovazione, artigianalità e dedizione alla bellezza alla base del patrimonio di Gucci e incarnati nella sua visione creativa”.
I tre pezzi che saranno messi in asta giocano con questa eredità: per i puristi, una versione della borsa originale realizzata con l’originale tela GG beige ed ebano degli anni ’60 con un valore compreso tra i 6mila e gli 8mila euro. Per chi è alla ricerca di un oggetto più innovativo può prendere in considerazione la borsa in pelle liscia color terracotta personalizzata con una versione in vetro di Murano degli iconici dettagli in bambù, dipinti a mano con la stampa Herbarium della Maison. Per questa borsa “l’accento è posto sulla sostenibilità” sottolinea Koffsky – la pittura ha richiesto 30 ore di lavoro da parte degli abili artigiani del Gucci ArtLab, i vetro è un materiale altamente riciclabile e può essere considerato sostenibile, può essere fuso e riutilizzato più volte”. La borsa Gucci con i manico in vetro è stimata tra i 20mila e i 30mila euro. Infine, la terza creazione (stimata 150mila – 200mila euro) la più lussuosa, preziosa e pregiata borsa Bamboo mai creata con un manico in oro 18 carati impreziosito da circa mille diamanti, che la rende un pezzo esclusivo da collezione.
Un po’ di storia. Nel 1947, in omaggio alla tradizione degli accessori per equitazione per i quali era nata la maison Gucci a Firenze, Guccio Gucci realizza una borsa ispirata ad una sella da cavallo. In pelle nera, bordeaux o bleu marine, era riconoscibile grazie a un dettaglio insolito per la moda del tempo, ovvero il manico in bambù giapponese che rappresentava sia il contesto economico del tempo (nato per sostituire l’insufficienza di pellame del dopoguerra) ma anche l’esotico dettato dal bisogno della speranza di evadere e viaggiare. Il boom economico, il desiderio di lusso e la sempre più diffusa ricerca dell’artigianalità connessa al “Made in Italy”, fanno della borsa dal manico in bambù un successo. E così negli anni ’50 e ’60 eccola al braccio delle star di Hollywood. Nel 1954, Ingrid Bergman la porta con sé per la prima volta nel mondo cinematografico grazie al film “Viaggio in Italia” di Roberto Rossellini. Da quel momento la Gucci Bamboo Bag divenne la borsa del jet-set internazionale e tutte le star ne desideravano un esemplare.