I jeans sono il capo di abbigliamento più globale che esista. Mai come in questa stagione è salito ai piani alti della moda griffata, diventando il cavallo di battaglia di case come Dior, Dolce&Gabbana, Prada, nonché “capo immagine” delle grandi campagne pubblicitarie. Per molte aziende di abbigliamento questo capo ha il ruolo di salva-crisi, per altre è il jolly con cui dare gas al fatturato. Per altre ancora è il passaporto con cui sfondare su un palcoscenico molto competitivo. Nel 2005 solo in Italia sono stati acquistati 39 milioni di capi (53% donna, 47% uomo), con un fatturato totale di un miliardo e mezzo di giro d'affari è destinato a salire.
E la concorrenza, come dimostra una ricognizione nel mondo del denim, si sta facendo serrata. È per questo che anche i colossi del denim classico si stanno dando da fare con nuovi prodotti. Come il gruppo Vf Corporation, quotato alla Borsa di New York, che distribuisce etichette come Lee e Wrangler e prevede per il 2006 un fatturato di 100 milioni di euro, ha da poco siglato tiri accordo con lo stilista Marc Jacobs, direttore creativo di Louis Vuitton, per una edizione limitata di jeans Wrangler in arrivo in Europa dalla prossima stagione.
Levi's, il colosso di San Francisco, punta sul tema ambientale e lancia Levi's Eco: 100% cotone organico, bottoni di noce di cocco e lavaggi realizzati con i fiori di mimosa. Forte di un fatturato di gruppo pari a 1,023 milioni di dollari, con un utile netto in crescita del 29% rispetto al 200.5, l'azienda statunitense ha inaugurato 34 nuovi store europei dall'inizio dell'anno.
Ci sono oltre 3 milioni di jeans l'anno e 350milioni di euro di fatturato previsti per il 2006, il Fashion Box Group di Asolo è noto per il marchio Replay, prodotto in gran parte in Tunisia e Romania. «La stagione d'oro è stata quella fra il 2004 e il 2005, con un incremento del fatturato pari al 41%, ma contiamo di portare a casa nel 2007 un ulteriore incremento del 10% rispetto ad oggi», spiega l'amministratore delegato Marco Bortoletti.
Ma il re Mida del denim italiano è il vicentino Renzo Rosso, che con la Diesel macina un fatturato di 1,1 miliardi di euro (utile: 129,5 milioni di euro), di cui il comparto jeans rappresenta il 40%.
Estratto da L'espresso del 10/11/06 a cura di Pambianconews