Un altro anno di crescita significativa per Kering che archivia il 2019 con un fatturato di 15,88 miliardi di euro, in aumento del 16 per cento. Crescite a doppia cifra e per i principali marchi del gruppo. Nel dettaglio Gucci ha segnato un +16,2% a 9,62 miliardi, Yves Saint Laurent un +17,5 % a 2,04 miliardi di euro. Infine, Bottega Veneta ha totalizzato vendite per 1,16 miliardi con una crescita del 5,3 per cento. Nel 2019 gli ‘altri marchi’ hanno confermato il trend di crescita del +20% a 2,53 miliardi, guidati da Balenciaga e Alexander McQueen.
Le vendite dirette (retail) del gruppo hanno registrato un aumento del 14% grazie all’Asia-Pacific (+20%) nonostante la situazione di difficoltà registrata a Hong Kong. L’utile operativo ricorrente è salito del 19,6% a 4,78 miliardi, di poco superiore al consensus di Bloomberg che indicava un dato pari a 4,73 miliardi. Crescita a doppia cifra anche per l’ebitda che è salito del 18,3% a 6,02 miliardi, mentre l’utile netto è sceso di oltre il 37% a 2,31 miliardi ma riflette 1,25 miliardi di tasse pagate nel 2019 in Italia in scia all’accordo dello scorso maggio con l’Agenzia delle Entrate.
Nel solo quarto trimestre il gruppo guidato da François-Henri Pinault ha visto il fatturato salire del 13,8% a 4,36 miliardi, con Gucci che ha realizzato vendite per 2,64 miliardi di euro (+10,5%). Il mercato si attendeva per Gucci una crescita delle vendite a perimetro costante pari a circa l’8,6 per cento.
Grazie ai conti, in mattinata il titolo Kering ha toccato rialzi del 3% sul listino di Parigi.