La catena di grandi magazzini tedesca Karstadt, già pesantemente colpita dalla crisi, si appresta a taglare ulteriori 2mila posti di lavoro nei prossimi due anni come parte di una strategia di semplificazione del business.
“Si tratta di misure dolorose ma necessarie”, ha commentato il CEO Andrew Jennings. I tagli, che rappresentano il 10% della sua forza lavoro, riguarderanno tutti i reparti. “Karstadt deve razionalizzare il proprio assetto per restare competitivo e per fare tutti i passi necessari per garantirsi un successo nel lungo termine”.
Già nel 2010 l’azienda con sede a Francoforte, aveva rasentato la bancarotta, ma era stata salvata dall’investitore Nicolas Berggruen, con l’iniezione di 160 milioni di euro, somma che ha consentito la ristrutturazione di 63 punti di vendita.