Karlie Kloss rimodella completamente i-D. Lo scorso novembre la modella ha acquisito lo storico magazine britannico di moda e lifestyle assumendo inoltre il ruolo di AD. Secondo quanto riportato da Wwd, la pubblicazione cartaceo e la produzione digitale sono state sospese in attesa di un riposizionamento nel mondo dell’editoria. Per ora il bimestrale sta lanciando una newsletter e continuerà a postare sui suoi canali social: Instagram, TikTok e YouTube.
“La verità è che c’è molto da fare su i-D. E lo stiamo facendo da soli – ha affermato una nota della testate -. Creare qualcosa che possa resistere alla prova del tempo è sempre stato il nostro obiettivo. In molti modi, il mondo è diverso da quando abbiamo iniziato, eppure le stesse cose sono importanti per noi oggi quanto lo erano allora: riflettere le espressioni più emozionanti e creative della cultura giovanile attraverso la moda, la musica, la fotografia, l’arte e tutto il resto”.
Il magazine promettere però di “tornare più grande e migliore che mai: online, su carta stampata e ovunque possiate immaginare”.
Negli ultimi dieci anni, i-D è stato di proprietà di Vice Media Group, che lo scorso maggio ha dichiarato bancarotta ricorrendo al Chapter 11. La società è stata acquistata lo scorso giugno per 350 milioni di dollari da un gruppo di finanziatori, tra cui Fortress Investment Group, Soros Fund Management e Monroe Capital.
Il magazine, fondato dal designer ed ex direttore artistico di Vogue Terry Jones, ha pubblicato il suo primo numero nel 1980, diventando la cartina di tornasole del movimento punk e, successivamente, dello streetstyle. Al suo interno si sono fatti notare fotografi del calibro di Mario Testino, Terry Richardson e Juergen Teller. La star ritratta in copertina ha per tradizione un occhio chiuso, a voler replicare il logo della testata.
Non si tratta dell’unico investimento editoriale per Kloss. Nel 2020 ha infatti acquisito la maggioranza di W, rivista di Condé Nast passata a Future Media, riunendo un gruppo di investitori per aggiudicarsi il magazine come parte di una joint venture chiamata W Media di cui, tra gli altri, fanno parte anche la collega Kaia Gerber e il pilota Lewis Hamilton.