Ieri Prada holding ha annunciato i risultati 2005-2006 di Jil Sander, griffe che lo scorso febbraio è stata ceduta al fondo Change Capital Partners. Il brand della stilista tedesca nei 12 mesi precedenti al gennaio 2006 ha registrato ricavi in aumento del 50,5% pari a 130.4 milioni (erano 86,6 milioni nell'esercizio 2005 che è stato connotato da 13 mensilità). Ma nonostante il forte incremento delle vendite, anche la perdita netta è stata ben superiore rispetto all'anno precedente.
Dopo un aggressivo piano di tagli, Jil Sander a gennaio 2005 aveva contenuto le perdite a 0,5 milioni, a fine gennaio 2006 la griffe aveva accumulato un rosso di 37,6 milioni. E questo perché lo scorso anno Prada ha sostenuto degli interventi straordinari, tra cui la chiusura di alcuni impianti situati ad Amburgo, che hanno appesantito il conto economico. Tuttavia questa sarà l'ultima perdita della griffe a pesare sui conti di Prada, ormai il marchio tedesco è infatti stato rilevato dal fondo anglosassone guidato da Luc Vandevelde, ex presidente di Marks & Spencer.
Estratto da Finanza&Mercati del 30/05/06 a cura di Pambianconews