Jd.com si prepara a entrare nel mercato mediorientale, forte di una partnership con il governo Saudita. A renderlo noto è Reuters che ha raccolto le dichiarazioni di Winston Cheng, presidente del business internazionale del portale di e-commerce: “Vogliamo stringere una partnership con il governo Saudita – ha affermato il manager – il programma Vision 2030 rappresenta un’opportunità incredibile”. Quest’ultimo è un progetto di riforma economica del governo dell’Arabia Saudita, il cui scopo è quello di spingere la crescita del settore privato e di sviluppare l’industria non-petrolifera. Il settore tecnologico sarebbe, appunto, tra i comparti su cui il Paese vuole concentrarsi.
Jd.com, secondo portale di riferimento per l’e-commerce in Cina, si allinea alla schiera di colossi delle vendite online in movimento verso il Middle East, nuova frontiera dello shopping virtuale: lo scorso marzo, infatti, Amazon ha rilevato l’e-tailer Souq.com, deal che è stato definito da Goldman Sachs come “l’acquisizione più significativa nel settore tecnologico del mondo arabo”. L’operazione di Amazon è stata ufficializzata pochi mesi dopo la firma di un accordo di joint venture di Yoox Net-a-porter con Symphony Investments, la società controllata da Mohamed Alabbar (fondatore e presidente di Emaar Properties), al fine di potenziare la presenza del gruppo guidato da Federico Marchetti in Medio Oriente. Infine, Aliyun, sussidiaria di Alibaba Group Holding, ha siglato una joint venture con Meraas Group, colosso di Dubai attivo nel real estate, nel turismo, nell’hospitality, nell’intrattenimento e nella tecnologia.