Casa dolce casa. Dopo 4 anni all’interno dell’Arena di Verona ieri sera Intimissimi, brand di lingerie del gruppo Calzedonia, ha scelto di presentare le nuove collezioni nel proprio headquarter. “Abbiamo fatto questa bellissima esperienza di ‘Intimissimi on Ice’, ogni anno più bella, molto coinvolgente ed emozionante ma i nostri responsabili di negozio hanno sentito la mancanza di un momento dedicato a loro, in cui vedere la collezione e poterla approfondire”, ha dichiarato poco prima dello show a Pambianconews Sandro Veronesi, patron del gruppo.
‘The Enchanted Forest’, tema dell’allestimento, è stato sviluppato ricreando un bosco magico animato da modelle simili a creature fatate e femme fatale che hanno calcato la passerella indossando brassière, culotte, pyjamas, sottovesti, corpetti e kimono della nuova collezione Intimissimi. Ad aprire la sfilata la top model Irina Shayk, da anni legata al brand di cui è oggi ambasciatrice worldwide, seguita da altre 25 modelle tra cui Isabeli Fontana e Anne V. Alcuni modelli hanno inoltre presentato la collezione nightwear e underwear Intimissimi Uomo: “Sempre più uomini sono coscienti dell’importanza di avere un intimo in cui sentirsi bene, con performance tecniche e un look moda aggiornato”, ha dichiarato Veronesi.
Ad applaudire in prima fila l’attrice americana Sarah Jessica Parker, star della serie cult ‘Sex and the City’ e testimonial del brand per la prossima stagione e protagonista della campagna globale della griffe: “una donna che ritengo piaccia alle donne, che non suscita competizione o antagonismo con le nostre clienti; un’attrice che non lascia indifferenti”, ha spiegato il manager. Tra gli ospiti anche Chiara Ferragni, le it girl Alexa Chung e Jourdan Dunn, il calciatore Marco Borriello e il ballerino Stefano De Martino.
Nel 2017, i ricavi del gruppo Calzedonia hanno raggiunto i 2,3 miliardi di euro, in aumento dell’8,7% rispetto all’esercizio precedente. Segno positivo anche per l’ebitda (cresciuto da 388 a 489 milioni di euro, con un margine del 21,1%) e per l’utile netto di gruppo, che ha toccato quota 249 milioni rispetto ai 208 milioni del 2016.