Trasparenza, affidabilità e controllo sugli influencer, per una maggior tutela delle aziende. Questi, in estrema sintesi, i tre obiettivi che Instagram si è posto attraverso il lancio di nuovi tool, mostrati in anteprima a New York a giornalisti e professionisti dei social. Come riportato da Vogue Business, la piattaforma in orbita a Facebook, che riunisce oltre 1 miliardo di utenti, ha presentato nuovi tool per regolare e monitorare l’influencer marketing. Gli aggiornamenti, stando alla testata, includeranno la possibilità per le aziende di promuovere i post sponsorizzati da terzi (in precedenza erano gli stessi influencer a poterli promuovere, dietro compenso del brand) e riceverne le analytics. In questo modo, le aziende potranno avere un maggiore polso sulla riuscita (o sul fallimento) di una data campagna di influencer marketing. Inoltre, Instagram renderà fruibili a tutti gli account il tag “paid partnership”, in precedenza disponibili solo per alcuni account (nello specifico, quelli con un maggior numero di follower), e creerà anche nuovi tipi di account (i “creator accounts”) che forniranno maggiori tool di reportistica a favore dei maggiori influencer.
Sempre stando a Vogue Business, si stima che l’influencer marketing su Instagram generi 1,7 miliardi di dollari di ricavi nel 2019.
Già lo scorso novembre, il social network aveva dichiarato guerra ai falsi e alle sempre più numerose app in grado di generare feedback ingannevoli, pur con modesti risultati.
Questo mese, l’ultima mossa era stata il lancio della funzione “Checkout”, per ora in fase Beta negli Stati Uniti, grazie alla quale acquistare direttamente alcuni prodotti dalle gallery degli utenti, senza essere rimandati a e-shop esterni.