Il Gruppo Inghirami mette in cantiere 210 monomarca diretti, in Italia e all'estero, nei prossimi tre anni. I negozi Ingram, per la camiceria, e Inghirami Reporter, per il total look maschile, comporteranno un investimennto di almeno 100 milioni di euro, che sarà finanziato con la vendita di parte del patrimonio immobiliare della famiglia aretina.
Giovanni Inghirami, il Presidente del gruppo che ieri ha ricevuto il Premio Pitti Immagine uomo, dichiara l'obiettivo di incrementare la distribuzione per arrivare al consumatore finale e crescere del 20% già nel 2003.
I nuovi negozi che si affiancheranno ai 40 oggi esistenti , saranno ubicati per il 70% in Italia e per il resto in Europa e nei paesi dell'Est asiatico, con in testa la Cina. In questo progetto di rafforzamento rientra anche l'acquisizione di una catena di abbigliamento estera, a cui il gruppo sta guardando con interesse per spiccare il balzo dimensionale.
Inghirami ha chiuso il 2001 con un fatturato consolidato di 250 milioni di euro, per il 25% realizzato all'estero, e un utile di un milione di euro. Per il 2002 si prevedono ricavi in linea con 2001, pur attraversando un periodo di transizione. Il gruppo copre l'intera filiera del tessile-abbigliamento con i suoi marchi Visconti di Modrone, Fabio Inghirami, Ingram, Reporter, Pancaldi e Sanremo e possiede stabilimenti produttivi in Italia, Ungheria, Bulgaria, Francia e Cina con 5.000 dipendenti, di cui 2000 all'estero.
Sul fronte promozionale e d'immagine si punterà sull'etica e sulla cultura: armonia ambientale, rispetto delle regole sociali e lotta alla contraffazione dei marchi.
Da quest'anno inoltre verrà istituito il premio Fabio Inghirami , fondatore del gruppo nel 1949 e padre dell'attuale Presidente. Il Premio sarà riservato a stilisti emergenti e a studenti di architettura e di moda.