Sarà il gruppo Daher ad acquistare le insegne russe di Inditex. Che il colosso galiziano del fast fashion avesse deciso di dire addio alla Russia era ormai ufficiale, ma finora le voci sulla cessione delle attività nella nazione erano confluite su Azalea, gruppo libanese già partner della casa madre di Zara, tra gli altri marchi low cost, in diversi mercati strategici.
Risale a ieri, però, l’annuncio ufficiale da parte di Inditex, che comunica formalmente di avere raggiunto un “accordo preliminare” per vendere il proprio business in Russia a Daher Group che, recita la nota diramata dall’azienda, “detiene partecipazioni significative nei settori della distribuzione e immobiliare”.
Non è escluso però, mette le mani avanti il player spagnolo, un ritorno nel Paese guidato da Putin qualora le condizioni dovessero cambiare in futuro, attraverso un accordo di franchising con lo stesso gruppo Daher. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa britannica Reuters, Daher ha sede negli Emirati Arabi, uno dei pochi Paesi (insieme ad alcune nazioni del Golfo Persico e l’Asia) che la Russia incoraggia a fare affari entro i propri confini, anche nell’ottica di fare fronte all’esodo delle corporation occidentali e al regime sanzionatorio.
Per il momento, comunque, la vendita delle insegne della famiglia Inditex comporterà l’uscita definitiva del gruppo dal mercato russo, già temporaneamente abbandonato all’indomani dal conflitto, nel mese di marzo, con i suoi 500 store e oltre 9mila dipendenti impiegati.
I termini dell’accordo non sono stati divulgati ma, rassicura la nota, consentiranno di preservare un “numero consistente” di posti di lavoro, poiché la transazione include il trasferimento della maggior parte dei contratti di locazione dei negozi.
Riguardo all’impatto dell’abbandono della Russia sui conti del gruppo, Inditex spiega che l’accantonamento del primo semestre 2022 (da circa 216 milioni di euro, ndr) per fare fronte alle conseguenze del conflitto “copre sostanzialmente l’impatto della cessazione dell’attività del gruppo nella Federazione Russa”.