Inditex aggiorna le sue ambizioni green. La parent company di Zara ha infatti approvato un nuovo piano di sostenibilità che si pone come obiettivo una riduzione delle emissioni di oltre il 50% nel 2030, nonchè di raggiungere emissioni neutre nel 2040 (con una riduzione di almeno il 90 per cento). Il gruppo spagnolo seguirà quattro linee d’azione prioritarie: l’utilizzo di 100% di materiali tessili a minor impatto ambientale entro il 2030 (circa il 40% delle fibre utilizzate saranno il risultato di processi di riciclo convenzionali; il 25% sarà costituito da fibre di nuova generazione e un altro 25% da agricoltura biologica e rigenerativa); sviluppo di progetti per proteggere, ripristinare o rigenerare fino a cinque milioni di ettari di terreno e contribuire a migliorare la biodiversità; promozione del piano di trasformazione della filiera dal punto di vista sociale, attraverso la strategia ‘Il lavoratore al centro’, che promuove il benessere e l’empowerment delle persone; estensione delle iniziative di circolarità come Zara Pre-Owned, la pionieristica piattaforma che offre servizi di circolarità, come riparazioni, vendita tra clienti e donazioni.
“Abbiamo reso la nostra azienda più forte, più efficiente e capace di affrontare nuove sfide e crescere con redditività e solvibilità – ha commentato Óscar García Maceiras, amministratore delegato di Inditex -. Abbiamo la forza finanziaria necessaria per continuare a promuovere con nuovi investimenti le basi della crescita futura, sviluppando progetti innovativi e migliorando le nostre proposte commerciali in tutti i mercati, canali e formati”.
L’assemblea degli azionisti di Inditex ha approvato il bilancio annuale dell’esercizio 2022 e la distribuzione di un dividendo complessivo di 1,20 euro per azione durante l’esercizio in corso. Il board ha inoltre ratificato che il numero di membri del Cda è fissato a dieci, nonché la rielezione di Amancio Ortega Gaona, amministratore proprietario, e di José Luis Durán Schulz, amministratore indipendente.