A Voghera riapre i battenti il teatro ora intitolato a Valentino Garavani. La città lombarda, che ha dato i natali al celebre designer, aveva inaugurato l’istituzione culturale nel 1845, nelle vesti dell’allora ‘Teatro Sociale’, dal 2018 oggetto di una profonda opera di restauro seguita a una chiusura durata quasi quattro decenni. “È non solo un grande onore, ma anche una grande emozione – ha raccontato a Pambianconews Garavani -. Mi fa ricordare che la mia città l’ho portata nel mio cuore fino ad oggi e che Voghera mi ha tenuto nel suo. Vorrei solo poter festeggiare questo bel momento con i miei genitori, così orgogliosi della loro città”.
Per celebrare la riapertura la città di Voghera, insieme alla Fondazione Valentino Garavani e a Giancarlo Giammetti, ha organizzato un evento speciale di danza insieme all’étoile Eleonora Abbagnato. Nella serata di ieri, 26 novembre, al Teatro Valentino Garavani è infatti andato in scena lo spettacolo inedito ‘Una sera all’opera con Valentino’, opera diretta da Abbagnato in collaborazione con Daniele Cipriani. L’artista digitale Massimiliano Siccardi ha curato la video-installazione immersiva che ha accolto gli ospiti all’ingresso a teatro e durante lo show.
Le ragioni dell’intitolazione del teatro allo stilista sono da ricercarsi non soltanto nel suo legame con la città, ma anche in quello con il teatro e con l’arte tutta. “Il teatro in ogni forma è la mia passione più grande – ha raccontato ancora Garavani -. Balletto, prosa, opera e musical hanno sempre vissuto nelle mio quotidiano come punti di riferimento. Mi hanno anche ispirato moltissimo, non dimentichiamo che il famoso Rosso Valentino è nato ammirando una ‘Carmen’ a Barcellona quando avevo 20 anni”.
Ad aprire la serata, la performance della giovane soprano di Fabrica del Teatro dell’Opera di Roma Valentina Gargano, sulle note de ‘La Traviata’, che ha incluso tre diversi quadri coreografici con Eleonora Abbagnato e Sergio Bernal. Nel primo, ideato dal famoso coreografo Christopher Wheeldon, si sono susseguiti due duetti con i danzatori Rebecca Bianchi e Michele Satriano, rispettivamente étoile e primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma.
In seguito, sono saliti sul palco sei ballerini del Teatro dell’Opera di Roma e Davide Dato, primo ballerino dell’Opera di Stato di Vienna, che su coreografia di Renato Zanella, ‘Il Valzer dell’Imperatore’, riproporranno un estratto della performance del Capodanno di Vienna degli inizi del Duemila in cui si esibì Abbagnato in abiti disegnati da Valentino Garavani.
Abbagnato, étoile di fama mondiale e dal 2015 direttrice del corpo di ballo e della scuola del Teatro dell’Opera di Roma, sarà invece la protagonista, insieme alla star del balletto spagnolo Sergio Bernal, di un balletto inedito dal titolo ‘Mr Valentino’, coreografato da Benoit Swan Pouffer, direttore artistico di Rambert, che ricostruirà il dietro le quinte della carriera di Valentino Garavani. Mentre il corpo di ballo che accompagnerà la performance vestirà camici da sarto della maison Valentino, la danzatrice sfoggerà creazioni storiche dell’archivio dello stilista.
Intanto, il creativo guarda ancora con positività al panorama fashion contemporaneo, in continua evoluzione dopo gli anni dorati che hanno fatto da sfondo alla sua carriera. “Credo che l’Italia sia ancora un riferimento importantissimo in tutto il mondo. La qualità del nostro lavoro non può essere eguagliata in nessuna parte del mondo, e siccome per me bellezza e qualità sono la base della moda, vuole dire che i brand italiani giocano senza rivali”.