Lunghe file fuori dai negozi di Swatch, con gli orologi che diventano oggetti di culto, anche tra i giovanissimi. La scena è quella già vista per il lancio di MoonSwatch, l’orologio nato dalla collaborazione tra Swatch e Omega e divenuto ben presto un ‘fenomeno’, ma ora a duettare con il brand nato negli anni ’80 è Blancpain, il più antico marchio di segnatempo al mondo. Il nuovo Swatch Bioceramic Scuba Fifty Fathoms ha debuttato lo scorso 9 settembre ed è un tributo al Blancpain Fifty Fathoms. Quest’ultimo è nato esattamente settant’anni fa e ha rivoluzionato l’orologeria diventando il primo vero orologio subacqueo.
Gli orologi di questa collezione (non limitata) riproducono fedelmente tutti gli elementi distintivi della collezione Fifty Fathoms: grande impermeabilità, leggibilità eccezionale, movimento meccanico, lunetta girevole con meccanismo di blocco e protezione antimagnetica. Blancpain e Swatch si sono ispirati alle profondità marine per creare una collezione di cinque modelli Swatch. Ognuno di essi porta il nome di uno degli oceani: Arctic Ocean, Pacific Ocean, Atlantic Ocean, Indian Ocean e Antarctic Ocean. Il costo è di 390 euro ed è in vendita solo in alcuni negozi fisici selezionati del mondo, accomunati, in questi giorni, dalle centinaia di persone in fila per l’acquisto dei nuovi modelli. Come per il Bioceramic MoonSwatch, l’acquisto è limitato ad un orologio al giorno per persona. I nuovi Bioceramic Scuba Fifty Fathoms saranno inoltre esposti in alcuni negozi Blancpain per alcune settimane.
Il CEO di Swatch Group, Nick Hayek, aveva dichiarato l’anno scorso a Bloomberg che le vendite nelle boutique Omega avevano registrato aumenti del 50% dopo il debutto del MoonSwatch. L’entusiasmo generato da Bioceramic Scuba Fifty Fathoms produrrà gli stessi risultati?
Swatch Group ha archiviato il 2022 con un fatturato di quasi 7,5 miliardi di franchi (circa 7,5 miliardi di euro al cambio attuale), in crescita del 2,5% a cambi correnti. L’ebit ha fatto segnare un +13% a 1,16 miliardi di franchi. L’utile netto è invece aumentato da 774 a 823 milioni di franchi. Il trend positivo è stato confermato anche nel primo semestre del 2023, quando il gruppo ha registrato un fatturato netto di oltre quattro miliardi di franchi (circa 4,15 miliardi di euro), in aumento dell’11,3 per cento.