Quella che in questi giorni sta vivendo Zucchi, il gruppo di biancheria per la casa quotato in Borsa, e la famiglia che lo controlla, è una rivoluzione. Fuori la seconda generazione, quella di Manlio e Giordano Zucchi che avevano fatto grande l'impresa. Dentro la terza; ma solo in parte, visto che la scelta è stata di dare maggior spazio al management. Con Marco Vitale, il consigliere che ha aiutato a condurre questo passaggio, come presidente. Ma, soprattutto, con un unico Zucchi al vertice, Matteo, l'amministratore delegato, e una prima linea occupata solo da manager. Scelto, Matteo, «perché è bravo, capace e determinato, in grado di guidare i cambiamenti che ci saranno», dice Manlio Alberto, suo fratello e fino a poco fa a sua volta amministratore delegato.
Questo non vuol dire che la famiglia lasci Zucchi, anzi ha riunito il proprio 54% in un patto di sindacato. E in diversi continueranno a lavorare in azienda, anche se nessuno nella prima linea. Ma sarà davvero possibile per un manager «comandare» un azionista? «Può non essere facile, dice Matteo Zucchi, ma c'è stata una maturazione nella famiglia, che è molto unita su questo. Il passaggio che abbiamo fatto dimostra che vogliamo entrare in una logica più manageriale. Siamo tutti convinti che l'azienda abbia necessità di un profondo lavoro di ristrutturazione e che questo può essere fatto solo con logiche manageriali. Dall'altra parte, con il patto di sindacato, abbiamo voluto dare un segnale forte che i tre gruppi familiari credono nell'azienda anche in un momento di difficoltà. Il patto ha una durata di tre anni, gli stessi del piano di ristrutturazione».
Il futuro Matteo Zucchi dice di giudicare «molto positivo» l'ingresso di un fondo nel capitale perché esprime fiducia nel potenziale dell'azienda. «Nessuna impresa può essere legata all'infinito a un percorso familiare. Il futuro potrà essere diverso. Ma andrà disegnato quando l'azienda sarà risanata e sarà possibile anche fare scelte su valori soddisfacenti».
Estratto da CorrierEconomia del 10/04/06 a cura di Pambianconews