Dopo gli ultimi due anni in ribasso, il lusso torna a crescere. Secondo l’edizione 2018 di “Best Global Brands”, la classifica dei 100 marchi globali a maggiore valore economico realizzata da Interbrand, i marchi della moda e del lusso guadagnano posizioni, e valore, rispetto all’anno precedente. Louis Vuitton, per esempio, primo marchio della categoria che si incontra nella classifica, è passato dal 19° posto del 2017 al 18° nel 2018, guadagnando una posizione e portando il proprio valore a quota 28,15 miliardi di dollari (circa 24,5 miliardi di euro), grazie a un incremento del 23%, che di conseguenza va a includere la maison francese nella rosa dei Top Growing Brand. Di questi ultimi fa parte anche Gucci che, grazie a una crescita del 30% nel valore a quota 12,94 miliardi di dollari, balza dal 51° al 39° posto. Tra le new entry si conta Chanel, che entra in 23° posizione con un valore di 20 miliardi di dollari, a cui fa seguito Hermés, che mantiene la propria 32° posizione registrando però un valore in crescita del 15% a 16,37 miliardi. Migliora anche Dior, che va alla 91° posizione (era 95° nel 2017) con un valore in crescita del 14% a 5,22 miliardi di dollari.
A soffrire ci sono però Burberry, che perde ben 8 posizioni scivolando al 94° posto con un valore in calo del 3% a 4,99 miliardi, e Prada, che perde una posizione, andando così al 95° posto, a fronte però di un valore in salita del 2% a quota 4,81 miliardi di dollari.
Perdono posizione, poi, i big dell’hard luxury, pur crescendo in valore. Cartier scivola di due posti alla 67° posizione, guadagnando però un +1% a livello di valore che lo porta a quota 7,65 miliardi di dollari. Allo stesso modo Tiffany, che scende alla 83° posizione (era 81° l’anno precedente) incrementando il suo valore del 5% a 5,64 miliardi di dollari.
Crescono poi anche i brand dello sportswear come Nike e Adidas. Il primo, infatti, guadagna una posizione salendo al 17° posto, con un valore di 30,12 miliardi (+11%), mentre il secondo ne guadagna 5 passando alla 50° posizione con un valore di 10,77 miliardi (+17 per cento).
Cala anche il fast fashion, con Zara che perde una posizione andando al 25° con un valore in calo del 5% a quota 17,71 miliardi, e con H&M che dalla 23° posizione nel 2017 scende alla 30°, registrando un valore in calo del 18% a 16,82 miliardi.
In generale, il lusso, con un incremento del 42%, è il nuovo Top Growing Sector, a cui fanno seguito il retail (+36%), l’elettronica (+20%), l’abbigliamento sportivo (+13%) e i servizi finanziari(+10%).