Sarà il Gruppo Miroglio a salvare Trussardi. Mancherebbe infatti solo l’ufficialità dell’operazione ma, secondo quanto riportato dalla stampa, il Tribunale di Milano avrebbe già deciso che il marchio del levriero passerà nell’orbita del gruppo di Alba.
I rumors si susseguivano da diversi mesi ma la notizia dell’acquisizione è stata diramata qualche giorno fa da TPF_The Platform in base a un accordo, i cui termini non sono stati ancora divulgati, che metterebbe sul piatto la maison del levriero, un network di negozi e un numero non ancora stabilito di dipendenti. Non sarà incluso, invece, Palazzo Trussardi a Milano, che resterà in mano alla famiglia Trussardi.
Trussardi, che fa capo al fondo italiano QuattroR, che ha acquisito il 60% dell’azienda nel 2019 (il restante 40% è ancora in mano alla famiglia), avrebbe, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg a inizio anno, un debito di oltre 50 milioni di euro. Il marchio del levriero vive da tempo una fase di crisi e riassetto aziendale, che ha visto uscire dal consiglio d’amministrazione i membri della famiglia e del fondo QuattroR e contestualmente ha visto l’ingresso della società bergamasca specializzata in ristrutturazioni aziendali 3XCapital. L’ingresso nel Gruppo Miroglio consente al gruppo di Alba di aggiungere alla sua specializzazione nell’abbigliamento, il know-how e il valore negli accessori del marchio storico del levriero.
A partire dal 2019 il Gruppo Miroglio è guidato da Alberto Racca in qualità di AD e presieduto da Giuseppe Miroglio, terza generazione della famiglia.
Il Gruppo Miroglio è una realtà internazionale nata oltre 70 anni fa ad Alba (CN). Attiva da sempre nel settore del tessile e della moda su tutta la filiera della moda femminile e del retail, oggi il Gruppo è presente in 22 Paesi, conta 4 stabilimenti e 36 società controllate. Attualmente il Gruppo è composto da diverse realtà: Miroglio Fashion (con nove marchi: Motivi, Elena Mirò, Oltre, Fiorella Rubino, Luisa Viola e Diana Gallesi, oltre a Ipekyiol, Twist e Machka, frutto della partnership con Ayaydin per il mercato di Turchia e Medio Oriente, 1.100 negozi monomarca e 1.700 clienti trade con negozi multimarca), Sublitex (società per la stampa transfer su carta e film tecnici), Progetto M360 (business unit specializzata nell’offerta integrata di servizi specialistici B2B nel campo del sourcing, della prototipia, del confezionamento e della logistica). Miroglio dovrebbe chiudere il 2023 con 550 milioni di ricavi e un ebitda vicino al 10 per cento.